L’importanza del legame madre-figlio: ecco come stimola la produzione di serotonina nel cervello

La profondità del legame che esiste tra una madre e suo figlio è cosa oramai nota e documentata attraverso vari studi: tuttavia, di recente è stata pubblicata una ricerca che spiega come mai il contatto con il proprio piccolo non dovrebbe mai mancare e quali siano inoltre gli effetti benefici che porta sullo sviluppo del suo cervello grazie al rilascio di serotonina.

L’importanza del legame madre-figlio

In passato, aveva destato notevole interesse uno studio che spiegava come il sorriso di un bimbo non solo appaghi la mamma ma aiuti anche ad attivare in lei, grazie al rilascio di serotonina, una particolare area del cervello.

Ebbene, di recente, presso il “Nathan Kline Institute for Psychiatric Research” di Orangeburg (New York) è stata condotta una ricerca che ribalta il punto di vista e mostra come il legame tra madre e figlio sia fondamentale anche nello sviluppo neuro-cognitivo del piccolo, spiegando dunque perché spesso le separazioni sono così dolorose sul lungo periodo.

Infatti, grazie anche al contributo della Società per le Neuroscienze, i ricercatori statunitensi hanno eseguito dei test su dei cuccioli di topo, registrando la loro attività cerebrale durante le interazioni con la mamma e stabilendo una connessione tra la produzione di questo neurotrasmettitore e le cosiddette “coccole” ricevute.

L’azione della serotonina e i traumi da distacco

Come è noto, infatti, la serotonina è conosciuta come l’ormone che regola buonumore e felicità e una positiva modulazione del suo rilascio sembra essere la diretta conseguenza del tempo che i cuccioli trascorrevano nel nido assieme alla loro madre.

Nello studio condotto negli Stati Uniti e apparso su importanti riviste mediche, si sottolinea come in particolare nella zona delle corteccia prefrontale (in pieno sviluppo nei primi anni di vita) vi siano tanti recettori della serotonina che aumentano, di fatto, l’attività della stessa corteccia.

Di conseguenza, i cuccioli di topo non potevano che trarre beneficio dalla continua presenza della madre e dal continuo contatto con questa: ecco spiegato perché, se durante l’infanzia vi è un distacco traumatico dalla propria mamma, pure lo sviluppo neuronale del cervello dei bimbi potrebbe essere modificato o anche penalizzato.

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