L’Effetto Chernobyl della pandemia sulle nascite

I sociologi ed i medici che studiano l’andamento della natalità definiscono come “Effetto Chernoby” l’incertezza del futuro ed il suo impatto sulle nascite. Il Covid-19 rischia di rendere il nostro Paese un luogo dove le donne che vogliono avere figli non possono farli.

Le coppie a causa del Covid-19 aspettano tempi migliori

35 anni fa con lo scoppio del reattore nucleare numero 4 a Cernobyl si registrò un grave danno ambientale che ha avuto un forte impatto sulla salute. Con il tempo i medici hanno constato in tutta Europa un calo delle nascite dovuto all’incertezza del futuro denominato poi “Effetto Cernobyl”. Le coppie quindi in una situazione di instabilità mettono nel cassetto i propri desideri e aspettano tempi migliori. Il Covid-19 sta riproponendo perciò una realtà già conosciuta in passato: nascono meno bambini perché manca la fiducia. Il crollo della natalità in Italia è un fenomeno strutturale che è legato alla crisi economica e sociale. Le nuove coppie non si sentono supportate da una rete di assistenza in grado di accompagnare mamma e papà nei primi anni di vita del bambino. In Italia mancano gli asili nido, il supporto economico per le famiglie è molto scarso rispetto agli altri Paesi europei ed inoltre il lavoro per le donne è spesso precario e mal retribuito. La conseguenza di questa situazione è che nel 2020 sono nati 404.104 bambini ed il dato secondo gli esperti, continuerà a scendere a causa della grave instabilità determinata dalla pandemia. Il maggior numero di nascite in Italia si registra tra gli stranieri, ma lo scorso anno i ricongiungimenti famigliari sono stati pochi a causa della chiusura delle frontiere per motivi sanitari e le nascite perciò si sono ulteriormente ridotte.

La profilassi vaccinale: speranza per il futuro

Maria Enrica Bettinelli, pediatra e neonatologa, dirige la rete di consultori familiari milanesi del Fatebenefratelli Sacco e spiega il grave impatto della pandemia sulle nascite. La dottoressa Bettinelli registra nel 2020 un elevato livello di stress che ha determinato molte interruzioni di gravidanza ed anche un aumento dei parti prematuri. Le donne durante la pandemia, non hanno avuto accesso a diversi servizi di assistenza e questo le ha rese ancora più fragili e sole ed in molte hanno rinunciato ad avere figli. Il nostro paese perciò nel prossimo futuro sembra destinato a pochi fiocchi azzurri e rosa, forse la profilassi vaccinale darà nuova speranza e porterà qualche cicogna.