La privacy dei bambini online: la proposta di legge contro lo sharenting

La crescente preoccupazione per le foto dei bambini sui social e per la tutela della loro privacy ha portato alla proposta di una nuova legge contro lo “sharenting”, ovvero quando i genitori, influencer o no, condividono foto dei propri figli online senza considerare a fondo le implicazioni a lungo termine per la tutela dell’immagine dei bambini.

La proposta punta a introdurre regolamenti più severi sull’esposizione dei minori nei media.

La proposta di legge contro lo sharenting

Questa proposta di legge intitolata “Disposizioni in materia di diritto all’immagine dei minorenni” e avanzata da Alleanza Verdi-Sinistra, vorrebbe introdurre tre misure chiave per contrastare lo sharenting:

  • Dichiarazione all’AgCom: obbligo per i genitori di firmare e inviare una dichiarazione all’AgCom per mostrare i volti dei loro bambini online;
  • Monetizzazione: obbligo di creare un conto bancario a nome del minore per la monetizzazione dell’immagine, accessibile al raggiungimento della maggiore età;
  • Diritto all’oblio: Il diritto dei minori di chiedere, dal compimento dei 14 anni, la rimozione dai motori di ricerca di contenuti in cui appaiono. Inoltre, le piattaforme social sono invitate a elaborare linee guida per informare i genitori sui pericoli dello sharenting.

L’iniziativa di legge riflette l’aumento della consapevolezza sui rischi legati alla diffusione di foto di minori online, rischi che spaziano dallo sfruttamento commerciale al rischio di pedopornografia, senza dimenticare i danni psicologici potenziali per i bambini coinvolti, soprattutto in caso di figli di influencer e vip.

La questione della consapevolezza e del controllo da parte dei bambini sulle loro immagini online solleva dubbi sui loro diritti alla privacy e sull’identità digitale che si sviluppa senza il loro consenso.

La legge proposta mira a trovare un equilibrio tra la libertà di espressione dei genitori e la necessità di proteggere il benessere e la privacy dei minori. Se approvata, segnerebbe un passo significativo verso la responsabilizzazione dei genitori sull’impatto delle loro scelte di condivisione online e fornirebbe ai minori strumenti legali per salvaguardare la propria immagine e privacy nell’era digitale.

Foto dei figli sui social: il caso Ferragni-Fedez

Nel contesto di questa discussione, l’attenzione si è focalizzata anche sui recenti cambiamenti nel modo in cui Chiara Ferragni e Fedez condividono immagini dei loro figli sui social media.

Dopo l’annuncio della loro separazione, è emerso un approccio completamente diverso rispetto a prima nella condivisione delle foto, con i bambini spesso fotografati di spalle.

Anche se le ragioni di questa scelta non sono del tutto chiare, sicuramente fa emergere una riflessione sull’impatto della condivisione online sulla vita dei minori e solleva interrogativi sulla necessità di una maggiore protezione della loro immagine nell’ambito digitale.

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