La movimentata vita di un feto

Cosa farà tutto il giorno un bambino nel pancione della sua mamma? Se vi siete mai fermate a farvi questa domanda, probabilmente vi sarete risposte così: dorme, mangia, scalcia.Sembra invece che la vita di un feto sia molto più movimentata, soprattutto nel terzo trimestre. Vediamo insieme come trascorre la vita del nascituro all’interno del pancione, partendo dal presupposto che dal settimo mese di gravidanza il bambino si “allena” alla vita che farà una volta venuto al mondo iniziando a sviluppare alcune capacità, muovendo gambe e braccia, contraendo ed espandendo il torace ecc.

Per esempio, a sette mesi l’udito del feto è sviluppato e in grado di percepire i rumori esterni: se alcuni non provocano reazioni, soprattutto se abituali, altri possono risultare fastidiosi e fare agitare il bambino. In questo caso avviene un fenomeno curioso: è la reazione della mamma, che percepisce quel suono come sgradevole per il figlio, che genera in quest’ultimo un fastidio. Sembra invece che al feto piacciano molto le canzoni preferite dalla madre o quelle che risuonano più spesso in casa o in auto.

Poi, se la mamma è in movimento il bambino prova una sorta di sballottamento che lo fa calmare, mentre al contrario si agita se la futura partoriente dorme o si sta rilassando. I gesti e le azioni della mamma fanno sì che il feto abbia una percezione di ciò che avviene al di fuori, ma anche che reagisca alle emozioni e alle sensazioni di chi lo porta in grembo. Se la mamma, per esempio, sta assaporando del cibo o facendo qualcosa che le piace particolarmente, il bambino lo percepisce e sta tranquillo.

Andiamo ai ritmi sonno-veglia: quando la madre dorme, in genere il bimbo è sveglio e si muove in continuazione, mentre riesce a dormire quando la mamma è sveglia.

E il papà? Quanto è coinvolto in questa fase? Molto: il nascituro, infatti, ne riconosce la voce e sa distinguerla da quella della mamma. È importante dunque, stimolare il feto parlando direttamente al pancione, a costo di sentirsi un po’ ridicoli: ma quanta tenerezza si annida in questo gesto? Stessa cosa vale quando il papà o la mamma accarezzano il pancione: sebbene non si possa vedere, il bambino distingue il punto in cui si poggia la mano dall’esterno e vi si avvicina istintivamente.

Insomma, anche un feto ha il suo bel da fare durante la giornata!

 

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