
In Italia un bambino su cinque ammalato di tumore non ha una terapia adeguata disponibile e i farmaci che vengono loro somministrati spesso sono rivolti agli adulti e non prescritti per uso pediatrico: ecco perché la Federazione Italiana Associazioni Genitori Onco-Ematologia Pediatrica ha lanciato l’allarme e ha promosso una serie di iniziative per sensibilizzare sul tema.
Tumori infantili e mancanza di farmaci ad hoc
Secondo alcuni dati diffusi di recente, ogni anno nel nostro Paese sarebbero circa 220 i bambini che si ammalano di tumore ma quello che preoccupa ancora di più è il fatto che per il 20% di questi (vale a dire un quinto) non esiste una terapia adeguata e che oltre la metà dei farmaci utilizzati non sono autorizzati in ambito pediatrico.
A lanciare l’allarme è la Fiagop (Federazione Italiana Associazioni Genitori Onco-Ematologia Pediatrica) che lo scorso settembre ha promosso una interessante iniziativa volta a fare luce, in tutti i sensi, su questo problema.
Infatti, per una settimana, dal 17 al 23 settembre, i monumenti delle principali città italiane si sono illuminati illuminati di colore oro per promuovere la campagna “Accendi d’oro, accendi la speranza”: infatti, come spiega il presidente della Federazione, Angelo Ricci, le possibilità di guarigione per i bambini sono molto cresciute negli ultimi anni ma “non ci sono ancora terapie specifiche per i tumori pediatrici”.
L’iniziativa a favore dei bimbi malati di tumore
Infatti, secondo la Fiagop, tra gli ultimi 50 farmaci sperimentati in Europa nello scorso decennio solamente due sono esplicitamente dedicati all’oncologia pediatrica: ed è per questo che l’appello è di porre maggiore attenzione alla questione e a non commettere l’errore, molto frequente, di considerare i bambini come adulti in miniatura e di somministrare loro gli stessi farmaci, solo con un dosaggio diverso.
In realtà , come spiega l’associazione, esisterebbe comunque un Regolamento Europeo sui Farmaci Pediatrici che però viene disatteso in parte, dimenticando di dare importante alla sperimentazione di farmaci ad hoc per i malati oncologici più piccoli. Ecco perché, nell’appuntamento 2018 di questa iniziativa di sensibilizzazione, non solo sono stati “illuminati” i monumenti ma i volontari della Fiagop hanno dsitribuito anche un nastrino colorato d’oro, da sempre il simbolo dei pazienti colpiti dal cancro in età pediatrica.