Il neonato ha freddo? Impariamo a capirlo dai suoi segnali

La stagione fredda è quella in cui tutti, soprattutto i più piccoli, sono soggetti ai malanni di stagione, è quindi molto importante coprirsi in maniera corretta e imparare a capire quando i più piccoli hanno freddo oppure caldo.
Cerchiamo di capire quando i neonati hanno freddo, come il corpo fronteggia il freddo e il caldo termoregolandosi e come è opportuno vestire i bambini piccoli.

Come capire se il neonato ha freddo

In particolar modo con i neonati non è semplice valutare se il piccolo soffre il caldo e il freddo, proprio perché ancora non è in grado di esprimere a parole le sue sensazioni e le sue necessità.
I genitori si domandano spesso se i loro figli sono abbastanza al caldo o se vanno coperti di più: non è semplice capire in quale condizione si trovi un bambino perché la valutazione del freddo che fa un adulto non sempre è altrettanto valida per quanto riguarda i bambini.
Per non rischiare di coprirli troppo o troppo poco bisogna imparare a leggere i segnali del corpo del bambino (vale per i neonati ma anche per i bambini in età prescolare): per prima cosa i punti che vanno controllati sono le estremità, anche perché sono le parti che risentono maggiormente del freddo.

Bisogna quindi toccare le mani e i piedi del neonato, ma anche la punta del naso, altra estremità che rimane più esposta al freddo.
Un altro particolare a cui fare attenzione è il colorito delle guance e anche delle labbra, se il neonato è troppo esposto al freddo le labbra assumono un colorito tendente al bluastro o al viola mentre la pelle risulta pallida.

La termoregolazione

Già nei bambini la capacità del corpo di regolare la propria temperatura può essere pienamente sviluppata, mentre nei neonati questo meccanismo non è ancora del tutto assimilato e pertanto il corpo del neonato fatica maggiormente e ci mette più tempo a regolare la temperatura corporea adattandosi alle condizioni climatiche con cui è a contatto.
Nel corpo di un adulto la reazione alla temperatura esterna è efficiente e molto rapida: si attivano dei meccanismi di scambio termico che permettono al corpo di continuare a svolgere al meglio tutte le funzioni vitali. Ad esempio la sensazione di brividi che si ha quando si è a contatto con un ambiente freddo non è altro che una serie di contrazioni muscolari ravvicinate che, come nell’attività sportiva, aiutano la temperatura interna ad aumentare.

Come vestire il neonato

Per favorire la giusta temperatura corporea del neonato bisogna imparare a non vestirli né troppo né troppo poco; anche il riscaldamento di casa non deve essere eccessivo, infatti una temperatura ambientale di 20 o 21 gradi è l’ideale per i bambini piccoli.
Si consiglia in ogni caso vestire il bambino a strati in modo tale da poter intervenire e correggere l’abbigliamento in base alla situazione e alla reazione del bambino al caldo e al freddo.
Anche di notte non è opportuno coprire troppo i bambini: niente maglioni o berretti durante il sonno, sarà sufficiente aggiungere all’abbigliamento una morbida coperta in pile o cotone.

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