La temperatura corporea dei neonati è più alta di quella degli adulti

Ogni essere umano ha una temperatura corporea diversa che può oscillare anche di mezzo grado e lo stesso vale per i bambini. Ma quando si può parlare di febbre?
La temperatura corporea dei neonati infatti è si base più alta di quella degli adulti.
Come si deve leggere quindi il termometro?

Febbre: i parametri per interpretare il termometro

La pandemia da Covid-19 ha risollevato una questione importante, la temperatura corporea.
Se il termometro segna più di 37,5° non si può accedere a negozi o ristoranti, mentre i bambini non possono andare a scuola o recarsi a fare visite specialistiche.
Ma questo limite fissato dal Governo non indica necessariamente la presenza di febbre nell’adulto, tanto quanto nel bambino, e ci sono dei parametri specifici che possono aiutare nella determinazione di uno stato febbrile o meno.
La normale temperatura corporea di un adulto si aggira intorno ai 37°, valore che può scendere o salire a seconda del sesso, dell’età, dell’ora del giorno o del ciclo mestruale.
In linea di massimo si parla di febbre nell’adulto quando il termometro segna più di 38° e il medico va interpellato assolutamente quando la temperatura supera i 40°.

Febbre: parametri per i bambini

Nel caso dei bambini è bene effettuare una divisione per età relativamente alla temperatura di base e alla sua misurazione.
I neonati fino ai 2 anni hanno una temperatura corporea che si attesta tra i 36,5° e i 38°, mentre nei bambini tra i 3 e i 10 anni normalmente il termometro oscilla tra i 36° e i 37,5°.
La temperatura tende a salire ancora di più soprattutto quando i piccoli mettono i denti, quindi non c’è da preoccuparsi, ma come mai la loro temperatura è così alta?
Una serie di fattori, come la superficie corporea piuttosto ampia rispetto al peso, e il metabolismo molto attivo, generano calore che fa salire l’indicatore del termometro.
Ad ogni modo sarebbe buona norma contattare il medico ogni volta che il bambino supera i 38,5°, anche se questo non implica un trattamento con farmaci, ma soprattutto quando il piccolo nonostante non presenti uno stato febbrile sembra disidratato e affaticato a causa di vomito e diarrea.

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