I bambini fanno troppo rumore, scatta una denuncia per la scuola materna

Una scuola dell’infanzia di Vigevano si è vista notificare un avviso di procedimento per l’eccessivo rumore causato dai bambini durante le attività ludiche.

Alcuni abitanti del quartiere, stanchi di sentire il vociare dei bimbi che giocano, hanno deciso di sporgere denuncia alla scuola materna paritaria “Accademia dei Bambini” con l’accusa di provocare inquinamento acustico.
I vigili dovranno svolgere degli accertamenti sulle condizioni dell’impatto acustico della struttura.

Lo sgomento della comunità scolastica

Di fronte alla inaspettata notifica tutto il personale della scuola si dice sconcertato per l’accaduto.

La referente scolastica ha già comunicato l’intenzione di avvalersi dell’assistenza legale per rispondere alle infondate accuse.

Come accade in ogni scuola dell’Infanzia, i bambini di età compresa tra 3 e 6 anni svolgono diverse attività all’aperto, che prevedono giochi di gruppo, esercizi motori ed esperienze di giardinaggio. Durante questi momenti è normale che i piccoli possano rincorrersi, scherzare, cantare o semplicemente ridere insieme.

Le maestre non riescono a credere che per qualcuno le voci dei bambini che giocano felici possano essere considerate un fattore di inquinamento acustico.

Il gioco è un diritto dei bambini

Durante il lungo periodo dell’emergenza sanitaria i bambini sono stati la categoria sociale più colpita dalle restrizioni imposte per evitare contagi.

Hanno dovuto rinunciare allo sport, alla socializzazione, al contatto fisico e sono stati costretti a rimanere chiusi in casa per mesi.

Adesso che finalmente si sta gradualmente tornando alla normalità bisognerebbe tutelare il più possibile uno dei principali diritti dell’infanzia, il diritto al gioco.

Le attività ricreative che si svolgono nel periodo prescolare, infatti, non sono solamente utili per un corretto sviluppo psico-fisico, ma sono anche riconosciute come un diritto proprio dei fanciulli, come riportato nell’articolo 31 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia.

Un diritto innegabile, che presuppone da parte degli adulti il rispetto dei momenti di creatività, spontaneità ed espressione libera che si svolgono nei diversi contesti educativi.

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