Fenomenologia delle mamme pancine

Vivono la maternità con fanatismo e usano il web in un senso di condivisione estrema dei momenti che scandiscono la gravidanza: sono le cosiddette mamme pancine, come amano chiamarsi tra di loro ed esercitano delle pratiche poco ortodosse ma che stanno alimentano un nuovo fenomeno in rete.

Chi sono le mamme pancine

Nell’ultimo periodo le “pancine d’amore” sono salite all’onore delle cronache perché oggetto di sfottò da parte del Signor Distruggere ma recentemente anche di studi antropologici. Infatti, se da una parte questo smoderato esibizionismo della maternità può suscitare tenerezza, dall’altro crea molto sgomento dovuto a dei comportamenti bizzarri che suscitano allarmismo.

Abbiamo infatti appreso di mamme che hanno mangiato la propria placenta o che hanno conservato il primo latte uscito dal seno in congelatore, o ancora mamme che usano il proprio latte per preparare torte a forma di vagina o raffiguranti teste di bambini insanguinati appena partoriti. Questi sono solo alcuni esempi a cui si aggiunge poi una sorta di linguaggio in codice che esaspera l’uso dei diminutivi e delle abbreviazioni e che viene utilizzato da queste mamme nei social. Un linguaggio che definiremmo stonato dove il “pedy” sta al pediatra e il “gine” al ginecologo e così via.

I pericoli nascosti dietro il fenomeno delle mamme pancine

I gruppi delle mamme pancine si stanno diffondendo a macchia d’olio e accolgono un numero crescente di iscritte. Creati per condividere foto di test di fertilità, delle ecografie, dei progressi della propria pancia e addirittura dei propri bambini, nudi per la maggior parte delle volte, sono luoghi dove le mamme s’intrattengono con feroci scambi di opinioni dispensando consigli a dir poco inappropriati, senza cioè alcun fondamento medico.
Da recenti studi antropologici emerge che le mamme pancine potrebbero essere considerate semplicemente come dei soggetti bisognosi di essere nutriti affettivamente, donne che vivono la gravidanza in modo eccentrico e poi la ricordano con inesauribile nostalgia.

Il dato allarmante riguarda però l’ignoranza che regna in questo micro mondo riguardo la conoscenza del proprio corpo e la gestione della sessualità. Ad esempio, da vari stralci di conversazioni estrapolati dai forum dove si riuniscono si evince una totale disinformazione sui metodi contraccettivi. E non è tutto perché il movimento delle mamme pancine ha anche dei preoccupanti risvolti sessisti e discriminanti nei confronti di chi viene percepito diverso, chiedono di non essere giudicate ma sono le prime a scagliarsi contro chi non ha figli o alcun desiderio di maternità.

L’identikit della mamma pancina tipo sembra corrispondere a donne sulla trentina le quali hanno come unica ambizione diventare madri, escludendo quindi qualsiasi altra loro funzione in ambito sociale e culturale.

Le mamme pancine creano molto disappunto e intanto c’è chi allerta le scuole al fine di fornire quegli strumenti indispensabili per correggere errori e problematiche che possono svilupparsi in ambito familiare, al fine di evitare che degenerino in condizionamenti e false convinzioni.

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