Crescere un bambino: quanto costa in Italia?

Quanto costa crescere oggi un figlio in Italia? Facciamo un po’ di conti basandoci sui dati ufficiali dell’Istat e dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori e vediamo un po’ quali sono i costi di un figlio dalla nascita all’università.

Quanto costano i primi anni di vita di un figlio

Partiamo da un dato nudo e crudo: Federconsumatori stima che il primo anno di vita può costare tra i 7 mila e i 15 mila euro. Ok, non fatevi prendere dal panico, perché che ci sono modi diversi di allevare un bambino e che ciò che ognuno di noi percepisce come assolutamente necessario varia da persona a persona.

Quindi questo è un numero che tiene conto di tutto, ma veramente tutto ciò che potrebbe servire a un bambino. Ossia? Allora, dopo le spese della gravidanza (in parte scaricabili), il neonato ha bisogno di vestiti, un letto, un passeggino, pannolini, fasciatoio, biberon, seggiolino auto, seggiolone, farmaci, creme, giochi e qualcuno anche di latte artificiale. Fate conto che moltissime di queste cose potrebbero prestarvele (amici/parenti) o le potrete comprare usate.

Ecco di molte altre cose, dello sterilizzatore ad esempio, si può anche fare a meno. Ma quando sarà più grande questo bimbo comporterà nuove spese: potrebbe aver bisogno di una babysitter; e se va al nido aggiungete in media 300 euro al mese nelle spese familiari. Ricordate che esistono molti bonus a sostegno delle famiglie e, non ultimo, il bonus nido.

Quanto costa un figlio in età scolare

Un altro dato ufficiale (Federconsumatori) ci indica che tra i 6 e gli 18 anni un figlio può arrivare a costare tra i 6 mila e i 15 mila euro annui. La scuola ha un suo costo, dovuto soprattutto ai libri, ma anche alla mensa (circa 80 euro al mese). Ci sono poi le attività pomeridiane, come sport o corsi artistici e musicali, e i campi estivi che hanno un costo molto variabile. L’abbigliamento è un capitolo a parte, perché c’è chi ricicla i vestiti dei cugini e chi vuole tutto nuovo. Si parla di circa 500 euro al mese, che aumentano con l’aumentare dell’età, perché un adolescente in media costa di più di un bambino.

Una volta uscito dalle superiori, questo ragazzo non è ancora autosufficiente, a meno che non inizi subito a lavorare. E se si iscrive all’università i genitori dovranno provvedere alla retta universitaria, che si aggira sui 1500 euro (1100 circa se si tratta di una famiglia a basso reddito). Ma se lo studente deve spostarsi in un’altra città, Federconsumatori parla di 800 euro al mese da spendere finché non saprà badare a sé stesso. Questi numeri sono un indicatore teorico, una volta che questo ragazzo sarà sufficientemente adulto, starà a noi scegliere quanto assecondarlo e quanto indirizzarlo verso l’autonomia, anche economica.