Calo culle, in Italia nascono meno bambini

Ogni anno è sempre peggio: secondo l’Istat in Italia nascono sempre meno bambini e 8 nati su 10 hanno una madre ultra quarantenne. Inoltre secondo il report annuale dell’Istituto nazionale di statistica il numero medio di figli per donna è sceso dall’1,46 del 2010 a 1,35, con gli stranieri che sembrano cominciare ad adattarsi ai numero italiani.

Calo culle, i dati Istat sulla natalità in Italia

Dalle ricerche è emerso che il calo di natalità nel nostro paese – 17 mila nati in meno rispetto al 2014 non sono proprio bazzecole – è avvenuto perché le donne italiane in età riproduttiva sono sempre meno numerose e quelle che ci sono mostrano una propensione sempre più bassa ad avere figli. Considerando le sole donne italiane, la maternità è parecchio posticipata, in quanto il 9,3% ha almeno 40 anni, mentre solo l’8,2% ha meno di 25 anni. Inoltre, sebbene la scelta di posticipare la maternità sia un fenomeno che riguarda soprattutto le donne italiane, nell’ultimo anno sono calati anche i nati da coppie di stranieri o con un solo genitore italiano.

I nomi più usati nel 2016

Anche quest’anno il nome maschile più gettonato in Italia è Francesco, seguito da Alessandro e Mattia, mentre per le bambine i primi tre posti della classifica sono occupati da Sofia, Aurora e Giulia che staccano decisamente tutti gli altri nomi femminili.

56 commenti

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  1. Nn ci sono i soldi per fare i figli e poi appena fatti nn te li puoi godere perché devi lavorare e un casino. Poi povere mamme quarantenne lasciatele poverine magari hanno fatto tanto fatica per averli nn si giudica nessuno è razzismo

  2. Quando ho fatto la morfologica pochi giorni fa c erano donne che avevano quasi l età di mia madre. Questo perché? Uno prima cerca di sistemarsi ma se aspetta qui in Italia buonanotte!!!

    • Discorso giusto ma…come paghi affitto o mutuo, bollette e cibo? E se devi lavorare lo sai quanto costa l’asilo nido privato visto che chi lavora in nero e non paga le tasse ha diritto all’asilo comunale e noi no?

    • Lo so vai!! Aspetto il secondo bimbo ho 26 anni..siamo con lavoro precario in una casina simile a quella dei puffi. Ci siamo buttati lo stesso ! Spero solo che l indeterminato arrivi prima o poi!

  3. Invece chi ha coraggio e i figli li fa poi chi è che i assume?? Vogliamo parlarne davvero?? È volete più bambini lo stato ci deve uno stipendio da casalinga mamma……. una donna non può essere costretta a dover scegliere tra lavoro e famiglia dovrebbe essere un suo diritto avere entrambi quando più le fa comodo e più aiuti!!!! È un lavoro essere madre e casalinga un lavoro di 24 ore su 24 niente feste niente Week end niente… sempre e cmq

  4. Ma chiedersi il perché!? Mettete noi donne nella condizione di rinunciare ad un minimo di indipendenza economica perchè non siamo per nulla tutelate! Questo significa uno stipendio in meno con la vita che diventa sempre più cara! Come possono due ragazzi giovani, senza prospettiva di vita lavorativa e indipendenza, crearsi una famiglia o anche solo pensarci!?

  5. C’è poco da commentare essere mamma è un lavoro che lo stato non riconosce in quanto tale . Le donne devono lavorare nella maggior parte dei casi e allevare un bambino è un lavoro a tempo pieno che spesso non concilia con le necessità della famiglia di portare a casa due stipendi.

  6. Chissà perché?grazie al nostro bello stato……..ho 43 anni in attesa del primo figlio ma la mia è stata una decisione nn facile da prendere visto che ……………per vivere dignitosamente bisogna avere un lavoro e assicurare a un figlio tutto quello gli si può dar cioè crescerlo dargli un istruzione e renderlo libero di scegliere cosa fare nella vita!