
La formazione dei bambini comincia in tenera età, sin dai primissimi anni di vita durante i quali i piccoli iniziano a diventare le persone che saranno da grandi.
Un ruolo di primissimo piano in questo è rappresentato dagli asili nido: per questo, già dal 2019, il governo in collaborazione con l’INPS ha deciso di varare un aiuto economico che aiutasse i genitori a pagare le rette degli asili nido.
Tale decreto è stato modificato in questo 2023.
Bonus asilo nido 2023: di cosa si tratta e chi può fruirne?
Come già menzionato precedentemente, il bonus asilo nido non è altro che un incentivo economico che aiuta i genitori nel sostenere le spese delle rette per gli asili nido sia pubblici che privati.
Non solo, il bonus può essere utilizzato anche per fornire assistenza domiciliare ai bambini affetti da gravi patologie croniche o debilitanti, in modo tale da non privarli dell’istruzione primaria.
Quali requisiti deve soddisfare colui che ha intenzione di fruire di tale bonus?
- Il cittadino deve possedere la cittadinanza italiana o quella UE;
- In alternativa, deve avere un permesso di soggiorno a lungo periodo, una carta di soggiorno se possiede familiari extracomunitari o per coloro che non sono cittadini dell’UE, uno status di rifugiato politico e, ovviamente, una residenza in Italia.
- Il genitore che richiede il bonus asilo nido 2023 dev’essere lo stesso che si occupa del pagamento delle rette per l’asilo stesso, mentre colui o colei che richiede il bonus per l’assistenza domiciliare deve abitare sotto lo stesso tetto del figlio in questione.
- Il bonus asilo nido dev’essere corroborato da un’attestato rilasciato dal pediatra che segue il caso clinico del bambino o della bambina, purché attesti la totale impossibilità del paziente a frequentare regolarmente l’asilo nido a causa di patologie di una certa entità.
Leggi anche: Bonus mamme disoccupate: come ottenerlo e cosa prevede?
La componente economica del bonus asilo nido 2023
In origine, nel 2019, il bonus asilo nido prevedeva un importo economico di un massimo di 1000€ per le famiglie che lo richiedevano; tuttavia, tale soglia è stata alzata in questo 2023, assestandosi sui 3000€ massimi.
Ad ogni modo, la fruizione di questo bonus non è uguale per tutti i richiedenti, dal momento che varia a seconda del reddito di ciascuna famiglia.
Nello specifico, il bonus sarà di:
- 1500€ per i nuclei familiari con ISEE maggiore a 40.000€ di reddito, con un massimo di 136€ erogabili mensilmente;
- 2500€ per le famiglie con ISEE compreso tra 25.000 e 40.000€, con un tetto di 227€ mensili;
- 3000€ per i nuclei con ISEE minore di 25.000€, con una soglia massima di erogazione che si assesta sui 272€ mensili
Tuttavia, è bene specificare che l’importo totale dell’incentivo dell’INPS non può superare quella che è la cifra totale da sostenere per il pagamento della retta dell’asilo nido; inoltre, se a richiedere tale bonus sia un familiare che non fa parte del nucleo in questione, la rata che gli spetterà non sarà maggiore a 1500€ annui.
Come richiedere il bonus asilo nido 2023
La migliore nonché unica modalità per richiedere il bonus è quella che prevede l’accesso al sito web ufficiale dell’INPS, possibile solamente mediante il PIN di accesso, un’identità SPID o una Carta Nazionale dei Servizi.
Qualora si abbia poca dimestichezza con gli strumenti tecnologici, ci si può sempre rivolgere al Contact Center o al patronato di riferimento.
Non appena si fa l’accesso, il richiedente del bonus dovrà specificare quale tipologia di incentivo richiedere (il contributo asilo nido o il contributo per l’implementazione dell’assistenza domiciliare).
La domanda dovrà essere accompagnata dall’attestazione del pagamento della retta del primo mese di frequenza o i documenti di iscrizione all’asilo nido.
Infine, il richiedente dovrà indicare le mensilità relative al periodo di frequenza per le quali intende ottenere l’incentivo, allegando mensilmente le ricevute di pagamento delle rette entro la fine del relativo mese.