Bombe sui neonati in ospedale ad Aleppo

Come sempre a pagare il prezzo della guerra sono i civili, specialmente quelli più deboli e indifesi come i bambini, perché in guerra non ci si ferma di fronte a niente e nessuno, neanche a dei bambini malati o prematuri che necessitano di cure e tanto amore. Ed è così che per l’ennesima volta le bombe non hanno risparmiato neppure l’ospedale dei bambini di Aleppo, dove sono stati bombardati tre piani della struttura.

I neonati prematuri dell’ospedale dei bambini di Aleppo

Dopo l’attacco i bambini prematuri curati nell’ospedale di Aleppo sono stati tolti dalle incubatrici, avvolti nelle coperte dagli infermieri in lacrime e adagiati sul pavimento per metterli in salvo, come testimonia una foto scattata dal giornalista siriano Yasser Al-rahil.

La struttura, ora completamente fuori uso, era l’unico ospedale dedicato ai bambini nell’area assediata. Secondo Medici Senza Frontiere, che supporta l’ospedale dei bambini di Aleppo, la situazione è gravissima, in quanto non è chiaro quanto ancora il sistema sanitario, già drasticamente in ginocchio, potrà funzionare se i bombardamenti indiscriminati non cesseranno e se le forniture mediche per curare i piccoli pazienti (e non solo) non potranno entrare nell’area.

Una tragedia immane che non guarda in faccia nessuno, neppure i neonati prematuri che fin dalla loro nascita lottano per sopravvivere.

69 commenti

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  1. Che vergogna.Che vergogna.Fa male al cuore vedere una simile atrocita’.Mi fa schifo il genere umano che poi di umano non ha proprio nulla.Mi fa schifo questo mondo che davvero non mi appartiene.Anime piccole posso solo pregare e sperare che questo schifo finisca.