Perché ci sono meno bimbi con sindrome di Down in Islanda?

In Islanda il numero dei nuovi nati con sindrome di Down è diminuito nel corso degli anni e tenderà a essere prossimo allo zero. In quest’isola del Nord Europa che conta poco più di 335.000 abitanti, la tendenza sanitaria e legislativa è quella di arrivare al 100% delle diagnosi di anomalie cromosomiche.

Screening prenatali, aborto e assistenza psicologica

Oggi l’85% delle donne in stato di gravidanza si sottopone a screening prenatali, secondo quanto riferisce il Landspitali University Hospital di Reykjavik. La legge poi in questo paese consente l’aborto anche dopo sedici settimane di fronte ad anomalie del feto, tra cui la sindrome di Down. Le donne islandesi che hanno ricevuto una risposta positiva al test prenatale ricevono assistenza psicologica affinché la scelta di proseguire o meno la gravidanza sia consapevole.

Sindrome di Down: una scelta etica in Islanda?

La posizione dell’Islanda è stata contestata da diversi attivisti per i diritti di chi ha la sindrome di Down, sia in Islanda stessa che altrove. Ci si chiede fino a che punto l’aborto debba essere una scelta sociale e legislativa e non una scelta etica dei genitori, soprattutto oggi che le aspettative e la qualità di vita sono aumentate moltissimo.

38 commenti

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  1. Ricordiamoci che finché ci siamo noi genitori vivi seguiremo sempre i nostri figli ma quando noi non ci saremo più chi si occuperà di loro? Non giudicate le mamme che fanno scelte non solo con il cuore ma anche con il cervello

  2. Io ho fatto addirittura la villocentesi, ma.ognuno potrà fare quello che sente? Un figlio deve essere amato, e se ha qualche problema l’amore e la forza devono essere centuplucati…

    • Se non ti vuoi ritrovare a scegliere tieni le gambe chiuse PERCHÉ SI TRATTA DI OMICIDIO! IL BAMBINO VIENE FATTO A PEZZETTINI!!! MA CHE CAZZO DICI???

    • Ha parlato santa Maria Goretti. Ma chi sei tu per giudicare e dire di tenere le gambe chiuse…. ma sei seria?? Madonna che mentalità… per forza l’Italia non va avanti.. con gente del genere che pensa di stare ancora nell’epoca dell’ inquisizione….
      Pietà.

    • Giovanna Garufi prima di parlare e giudicare si deve provare di persona… e soprattutto complimenti per il linguaggio che hai usato si denota il tuo grado di intelligenza.

    • Elisa Camplani sta attenta che è tornata la santa inquisizione e ti mettono al rogo per aver espresso solo un’opinione… (qua invece andare avanti ritorniamo indietro) perché dire ciò che si pensa è vergognoso ma scrivere c**** o chiudere le gambe è acqua santa.

  3. Io penso che ogni mamma e libera di fare le proprie scelte non mi sento di giudicare le decisioni altrui !! Io non ho fatto e ne farò mai gli screening perchè un bimbo e dono di dio e non me la sentirei proprio di abortire

  4. Penso semplicemente che ogni vita e’ degna di essere accolta come qualcosa di prezioso. Questa sorta di selezione delle nascite mi porta alla mente alcune fasi della storia in cui l’uomo decideva chi doveva vivere, e chi no. L’ aborto e’ la forma piu’ terribile che esista x compiere un omicidio …

    • Beh ognuno ha il suo punto di vista quindi rispetta pure quello degli altri. Se essere a favore della vita equivale ad essere bigotti, sono fiera di esserlo. Ormai questo qualunquismo di poter decidere su tutto ci sta portando fuori rotta. Chi siamo noi x decidere della vita? E poi non sempre questi screening hanno dei risultati veri al 100 %

    • Ma chi siamo noi per giudicare la scelta personale di chi decide di abortire????? Fatemi capire…..
      Siete bravissimi a fare i moralisti… complimenti ora potete tornare nel medioevo.

    • Elisa Camplani chi siamo noi per non far nascere un bambino. Oltre tutto la certezza del test prenatale è dell85%. Ciò significa che 15 bambini ogni 100 nati sono uccisi anche se sani! E poi se uno dei figli dell’85 percento rimane handicappato dopo la nascita per qualche motivo, lo uccidiamo perché noi lo volevamo perfetto?

    • Purtroppo se si pensasse un po’ di piu’ su come si pratica un aborto , come viene eliminata la gravidanza, beh allora non si parlerebbe solo di un diritto. Non e’ certo una bacchetta magica a tirare fuori un bambino da li’ dentro. E in alcuni paesi questo scempio e’ permesso anche oltre il 3 mese. Questo e’ medioevo x me. Cio’ non toglie che non si puo’ giudicare poiche’ non si tratta di una scelta facile. Purtroppo la cultura ce lo impone. Ma l’amore va ben oltre…

    • Eh sì vede che non avete vissuto sulla vostra pelle questa cosa. Sennò con cavolo che parlereste così.
      Ma va bene. Il mondo è bello perché è vario.