Bacini a parenti e amici: ecco perché non bisogna obbligare i bambini

Ogni persona manifesta l’affettività in un modo particolare, a seconda delle proprie inclinazioni e del proprio carattere.

Questo vale anche per i bambini, che esattamente come gli adulti non devono essere obbligati a concedere fisicità a parenti o amici se non viene loro spontaneo. Gli esperti ammoniscono i genitori: costringere il bambino a dare baci e abbracci può causare problematiche di grande rilievo, sia a livello personale che interpersonale.

Baci e abbracci nei bambini: una realtà variegata

Non è possibile tracciare delle regole universali su come deve essere vissuta ed esternata l’affettività. Si tratta infatti di un campo dove le inclinazioni personali, il vissuto e il carattere di ogni persona ha un ruolo fondamentale, esattamente come la cresciuta e lo sviluppo.

Questo vale ancora di più per i bambini, che sono sottoposti a frequenti “stimoli affettivi” da parte dei genitori o dei parenti; stimoli ai quali, talvolta, il bambino può rispondere con un atteggiamento passivo e poco collaborativo.

In tal caso, gli esperti suggeriscono di non costringere il figlio a esternare un affetto che, evidentemente, in quel momento non deve essere esternato: questo sia per rispetto nei confronti della libera volontà dell’essere umano e del rispetto del proprio corpo, sia a tutela della crescita fisica e mentale del piccolo.

Baci e abbracci nei bambini: perché non è positivo obbligare

La vita di un bambino è costantemente piena di stimoli affettivi: genitori, nonni e parenti tutti sono spesso presenti anche fisicamente con baci, abbracci e coccole varie. Non sempre, però, questo tipo di atteggiamento è ricambiato dal bambino, che potrebbe invece chiudersi e rifiutarsi di concedere a sua volta fisicità.

Potrebbe trattarsi di una situazione passeggera, che coinvolge anche i genitori, e che deve essere rispetta per varie ragioni: anzitutto, a tutela del diritto del bimbo di dire “no”, nel rispetto delle sue volontà e a beneficio del suo carattere.

Un bambino abituato a non poter dire no avrà più possibilità di essere influenzato dagli altri e di sviluppare senso di colpa; inoltre, fa risentire al bimbo il peso di un bacio o un abbraccio non ricambiato potrebbe generare, a lungo andare, la convinzione di doversi comportare secondo i desideri altrui e non secondo il proprio sentire.
Altro aspetto importante che gli esperti sottolineano riguarda il rapporto con gli estranei: negare al bimbo la possibilità di rifiutare un contatto aumenta la possibilità che lo stesso possa non rifiutare le proposte di estranei, anche e soprattutto malintenzionati.