
Quando è bene portare i neonati in piscina?
Cosa è bene sapere prima di iniziare una nuova avventura insieme al proprio figlio?
La maggior parte dei pediatri consiglia di andare in piscina con il proprio bebè ed è quindi bene approfondire il tema legato all’acquaticità.
Ecco pertanto tutte le informazioni più utili: dall’età giusta in cui iniziare ai benefici della piscina, dalle controindicazioni a ciò che serve per il nuoto.
Acquaticità: quando è bene iniziare e quali sono i benefici
Di cosa parliamo quando facciamo riferimento all’acquaticità dei neonati?
Si tratta di una esperienza molto bella e importante per i bebè e i loro genitori. Si fa riferimento quindi a corsi da effettuare assieme al proprio figlio con un istruttore per far sì che il piccolo possa prendere dimestichezza con l’acqua e con il proprio corpo. Il neonato non imparerà i vari stili e cioè a nuotare a: dorso, rana, delfini, ecc, ecc …
L’esperienza risulterà comunque altamente formativa sia a livello fisico che psicologico.
Tanti sono i benefici. I neonati in piscina ricordano le sensazioni provate nell’utero materno, migliorano il coordinamento e l’equilibrio, stringono ancor di più un legame con il genitore che li accompagna in acqua, sviluppano le proprie cpcità di apprendimento, si rilassano e si divertono.
Quando è bene iniziare? In generale i neonati possono entrare in acqua già pochi giorni dopo essere venuti alla luce. Gli esperti consigliano di avvicinarsi ai vari corsi di nuoto a partire dai 3-6 mesi. E’ questa, infatti, l’età più giusta.
Neonati in piscina: cosa occorre
Prima di portare un neonato in piscina è sempre bene chiedere il parere del proprio pediatra e cercare un corso ad hoc il cui orario possa combaciare con gli impegni dei genitori.
Il neonato deve, infatti, essere accompagnato o dalla mamma o dal papà.
Per effettuare il corso al piccolo occorre solo un pannolino da piscina o da mare e una cuffia. Nella borsa da piscina vi saranno, infine: accappatoio, asciugamano e qualche pannolino di ricambio.