Una buona abitudine: leggere al pancione

La lettura è importante, a tutte le età…addirittura ancora prima di nascere! Non ci credete? Ebbene, leggere al pancione ad alta voce una fiaba, una filastrocca, una storia, una poesia…fa bene sia alla mamma (o al papà) che al piccolo dentro di lei. Vediamo perché.

Pausa e rilassamento.
Prendersi qualche momento per sé, anche sono mezz’ora al giorno per leggere un libro, può essere una vera e propria terapia. Rallentare il ritmo frenetico, concentrarsi su un testo, leggerlo ad alta voce e ascoltare le proprie parole instaura un meccanismo simile a quello dei mantra induisti. Il suono della propria voce rilassa le tensioni, libera la mente e, naturalmente, “passa” attraverso il pancione.

Contatto con il bimbo.
Il nascituro, al calduccio dentro la pancia della sua mamma, trae grandissimo beneficio nel sentire la sua voce. Si crea, in maniera spontanea, un dialogo speciale in cui mamma e papà immaginano il loro bambino e il piccolo inizia a distinguere la voce dei suoi genitori. La comunicazione prenatale, infatti, influisce positivamente sullo sviluppo cognitivo e linguistico del bambino.

Ecco allora qualche consiglio pratico per trarre tutti i benefici della lettura nella maniera ottimale.

Luogo tranquillo.
Come prima cosa, scegliere la “location” giusta è molto importante. Bisogna mettersi in un posto comodo e silenzioso, magari con un sottofondo musicale, per creare l’atmosfera.

Testi da scegliere.
Va bene qualsiasi tipo di lettura. Meglio, però, se si tratta di romanzi (quelli che la futura mamma ama di più), poesie o fiabe della propria infanzia. Vanno bene anche le filastrocche, le ninne nanne o le canzoncine, per allenarsi con le letture da fare al bebè una volta nato.

E poi, la regola di base è di non smettere più! Una volta iniziato con il “rito” della lettura, infatti, bisognerebbe continuare anche quando il bimbo nasce. Leggere fin dalla primissima infanzia fa bene allo sviluppo cognitivo e introdurre prestissimo l’oggetto “libro” nella quotidianità dei bambini, formerà future generazioni consapevoli e culturalmente stimolate.

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