I denti da latte spuntano prima se la mamma è stressata in gravidanza?

17 dicembre 2025 –

La gravidanza è un periodo intenso, fatto di emozioni, cambiamenti fisici e talvolta anche di preoccupazioni. Oggi la scienza aggiunge un tassello importante alla comprensione di quanto lo stato emotivo della mamma possa influire sullo sviluppo del bambino: lo stress materno in gravidanza potrebbe anticipare la comparsa dei denti da latte nei neonati.

A suggerirlo è un recente studio statunitense che ha analizzato il legame tra gli ormoni dello stress materni e l’eruzione dentale nei primi mesi di vita.

Quando spuntano i denti da latte (e perché è importante)

I bambini hanno 20 denti da latte, fondamentali non solo per masticare e parlare, ma anche per mantenere lo spazio necessario ai futuri denti permanenti.
Lo sviluppo dei denti inizia molto presto, già intorno alla sesta settimana di gravidanza, ma l’eruzione vera e propria avviene di solito tra i 6 mesi e i 3 anni di età.

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Questa tempistica può variare molto da bambino a bambino ed è influenzata da fattori genetici, nutrizionali e ambientali. Ora, però, sembra che anche lo stress vissuto dalla mamma durante la gravidanza giochi un ruolo chiave.

Lo studio: cortisolo materno e denti che spuntano prima

I ricercatori dell’Università di Rochester, nello studio pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Oral Health, hanno seguito 142 coppie madre-bambino provenienti da contesti socioeconomici svantaggiati. Durante la gravidanza, alle mamme sono stati misurati diversi ormoni attraverso campioni di saliva, tra cui il cortisolo, noto come ormone dello stress.

I bambini sono stati poi monitorati dalla nascita fino ai 24 mesi, con controlli periodici per valutare quanti denti da latte fossero spuntati.

Il risultato più significativo? I figli di madri con livelli più alti di cortisolo avevano, in media, più denti già entro i 6 mesi di vita. In alcuni casi, fino a quattro denti in più rispetto ai bambini di mamme con livelli di stress più bassi.

Stress sì, ma non per forza depressione

Un dato interessante riguarda la salute mentale materna: oltre il 36% delle donne coinvolte aveva ricevuto una diagnosi di ansia o depressione durante la gravidanza. Tuttavia, questa diagnosi non è risultata direttamente collegata né ai livelli ormonali né al numero di denti dei bambini.

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Questo suggerisce che non è tanto l’etichetta clinica a fare la differenza, quanto la risposta biologica allo stress, misurata attraverso il cortisolo.

Perché lo stress può influire sui denti del bambino?

Secondo gli studiosi, un elevato livello di cortisolo in gravidanza può:

  • alterare la crescita fetale
  • influenzare il metabolismo del calcio e della vitamina D
  • modificare i processi di mineralizzazione di ossa e denti

Il cortisolo agisce anche sugli osteoblasti e osteoclasti, le cellule responsabili della formazione e del rimodellamento osseo. Questo potrebbe spiegare perché lo stress prenatale sia associato a una sorta di “accelerazione biologica” nello sviluppo del bambino.

Altri ormoni coinvolti

Lo studio ha osservato anche associazioni più deboli (ma significative) tra:

  • estradiolo e testosterone materni → più denti a 12 mesi
  • progesterone, testosterone e ormoni tiroidei → più denti tra i 18 e i 24 mesi

Si tratta di ormoni fondamentali per lo sviluppo fetale, e livelli elevati potrebbero contribuire ad accelerare alcune tappe della crescita.

Eruzione precoce: è un problema?

L’eruzione anticipata dei denti non è di per sé una patologia, ma potrebbe rappresentare un campanello d’allarme precoce, soprattutto se associata a condizioni di stress cronico e difficoltà socioeconomiche.

Gli esperti invitano quindi a considerare la salute orale come parte di un quadro più ampio di benessere infantile.

Questi risultati non vogliono colpevolizzare le madri, ma rafforzare un messaggio di prevenzione e cura: prendersi cura del proprio benessere emotivo in gravidanza è importante, non solo per la mamma, ma anche per il bambino.

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Ridurre lo stress, chiedere supporto, parlare delle proprie difficoltà e sentirsi accompagnate è parte integrante di una gravidanza sana.

Come ricordano i ricercatori, restano ancora molte domande aperte, ma una cosa è certa: il legame tra mamma e bambino inizia molto prima della nascita, anche a livello biologico.

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