4 Mosse per la Nanna: incrociamo le dita e…

Ogni mamma, ogni famiglia, con l’arrivo di un figlio, deve fare grossi cambiamenti nella propria vita. Tante abitudini, ormai vincenti e consolidate, saranno spazzate via in un battito di ciglia, o meglio, al primo vagito.

Il cambiamento comporta, in primis, l’esigenza di imporsi, ed imporre, una Routine. Una routine che aiuti la mamma a non buttarsi dalla finestra,  e il nuovo arrivato a vivere ogni giornata come fosse una rassicurante avventura. Un’ avventura fatta dall’imprevedibile, ma anche dalla sicurezza di quello che accadrà subito dopo.

Tra tutte le routine, la più discussa, è quella serale. La sua Mission dovrebbe essere: accompagnare voi in cucina per un pasto decente ad un orario decente, e vostro figlio nelle braccia di Morfeo o di chiunque se lo volesse tenere per almeno otto ore.

In merito, se ne sparano tante di palle: chi riesce a far dormire il figlio al solo invito, chi ha il figlio che va a letto da solo e rimbocca la coperta a tutti. Quello che ho capito, è che non importa a chi tu voglia credere, alla pediatra, alla mamma con il figlio dai poteri magici, o ad una meteorina, l’importante è trovare la routine che faccia al caso proprio.

Per quanto mi riguarda, nonostante sia stata una divoratrice di manuali sulla maternità, manuali a metà fra la metafisica e la fancazzagine, per mesi, nulla di quello che facevo, sembrava andasse bene. Non comprendevo quale imperdonabile errore stessi commettendo.

Ora ho capito: per quanto sia importante imporre una buona routine il prima possibile, il prima non può essere a un mese o a due di vostro figlio. Voi stesse non sapete se siete ancora in sala parto a spingere, figuriamoci se vostro figlio possa avere coscienza di quello che cercate di fargli fare!

Per arrivare ad imbastire una routine serale funzionante, ci sono voluti quattro mesi di nostra figlia. Abbiamo capito che, attraverso una serie di piccolissimi gesti ripetitivi, ma soprattutto con una buona dose di cuxxo, ci sono ottime possibilità di farle fare la nanna.

Ecco le quattro mosse che funzionano (nel nostro caso e con una bimba di 8 mesi):

Ore 19.15 Inizio Pappa. La durata è un mistero. Si passa dalla voracità post dieta, alla inappetenza più totale.

Ore 20. 00 Inizio Bagnetto. Lo facciamo a giorni alterni. Dovrebbe rilassare, ma spesso ha un effetto eccitante tipo scivoli dell’AcquaFan.

0re 20.30 Trattamento Spa. Olii, creme, fissan ed impigiamamento.

0re 20.40 Saluti generali agli avventori e Ninna Nanna Ninna Oh. Alle volte crolla prima di arrivare a Oh, altre, pretende un po’ di più dal tuo repertorio musicale.

Se tutto va bene, noi torniamo ad essere padroni della casa. Ovviamente, molto spesso, durante la sera, il baby monitor ci fa tremare. Lei fa micro risvegli: in tal caso, solo brividi e terrore. Lei si sveglia: in tal caso, sono cavoli amari perché la routine non prevede un piano B.

…. a proposito, ve lo dicevo che una certa dose di Lato B serve!

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