Un flah mob accende la Settimana Mondiale dell’Allattamento

Non ci stancheremo mai di ripetere che, quando possibile, l’allattamento al seno è un vero toccasana per la salute del bambino.

Un’attività davvero importante, in grado di connettere emotivamente madre e figlio, di garantire al bambino il giusto nutrimento e di infondere in lui rassicurazione e dolcezza, che viene celebrata ogni anno in tutto il mondo, durante una settimana ad hoc promossa dalla Waba (World Alliance dor Breastfeeding Action) e organizzata in Italia dal Mami (Movimento Allattamento Materno italiano).

In Italia la settimana dell’allattamento cade proprio questo mese, precisamente, per l’edizione 2015, dall’1 al 7 ottobre: durante questa settimana, interamente dedicata alla sensibilizzazione verso l’allattamento materno al seno, le giornate sono scandite da eventi interessanti, conferenze, fiere, mostre e momenti di confronto.

Oltre ad attività organizzate singolarmente dalle città italiane, un evento su tutti ha fatto parlare i media, per la sua grande portata ed il suo coinvolgimento ad ampio raggio.

Il flash mob

Si tratta di un flash mob organizzato sabato 3 ottobre in oltre 200 piazze italiane, durante il quale tutte le mamme hanno allattato contemporaneamente i propri piccoli per portare l’attenzione sul tema della maternità e della difficoltà di conciliare il ruolo di mamme e di lavoratrici.

La situazione in Italia, infatti, è tutt’altro che semplice: essere mamme non è considerato un valore, il congedo di maternità è davvero breve, l’impossibilità di portare il piccolo con sé sul posto di lavoro e il miraggio del part-time non consentono alle mamme di prendersi cura al meglio del bambino, costringendole, in un caso su quattro a licenziarsi.

Una situazione che penalizza le donne con figli piccoli e che demotiva quelle in cerca di una gravidanza e desiderose di continuare la propria carriera professionale.

L’esercito delle mamme, però, non si dà per vinto e, con questa poppata collettiva ha voluto scendere in piazza e far sentire ancora una volta la propria voce!

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