L’importanza della tiroide in gravidanza

Molte donne, prima della gravidanza, non conoscono l’importanza della tiroide per il nostro organismo: questo organo a forma di farfalla, infatti, svolge silenziosamente le proprie fondamentali funzioni e, perciò, è spesso difficile individuare eventuali disfunzioni.

A cosa serve la tiroide?

Tale ghiandola endocrina ha un ruolo primario nel regolare il nostro metabolismo e, in gravidanza, viene particolarmente sollecitata e sottoposta a lavori straordinari che possono rendere necessario l’assunzione di integratori. Inoltre, la tiroide in gravidanza riveste un compito essenziale per il corretto sviluppo cognitivo e intellettivo del bambino.

Correlazione tra tiroide malfunzionante e gravidanza

Numerose ricerche, infatti, correlano la carenza di iodio in gravidanza con un ritardo mentale del nascituro: per questo, a tutte le donne in dolce attesa si consiglia di monitorare attentamente i valori della funzionalità tiroidea. Ricordiamo che si giudica normale ed ottimale, per la ricerca di una gravidanza, un valore del TSH inferiore a 3.

Ipertiroidismo in gravidanza: cosa comporta per la madre e per il neonato?

In gravidanza, un ipertiroidismo non controllato nella gestante può essere causa di:

  • aborto spontaneo
  • nascita prematura
  • neonato sottopeso
  • scompenso cardiaco congestizio
  • aumento della pressione arteriosa

Ipotiroidismo in gravidanza: cosa comporta per la madre e il feto?

L’ipotiroidismo causa in parte gli stessi problemi dell’ipertiroidismo

  • anemia
  • aborto spontaneo
  • neonato sottopesa
  • morte prenatale
  • anemia:

Quali alimenti consumare per stimolare il funzionamento della tiroide?

Fra gli alimenti che contengono molto iodio e possono, quindi, stimolare il funzionamento della ghiandola ci sono i fagioli, lo yogurt biologico e i mirtilli rossi. Inoltre, gli esperti ricordano che molti alimenti possono interferire con il corretto funzionamento della tiroide: i broccoli e il cavolfiore, ad esempio, possono rallentare la tiroide e, quindi, vanificare il suo compito. Anche la soia e il caffè dovrebbero essere consumati con moderazione, poiché limitano l’assorbimento della levotiroxina.

Un apporto molto importante per raggiungere il fabbisogno necessario per il corretto funzionamento della tiroide in gravidanza viene svolto anche dal sale, che deve essere iodato: il normale sale da cucina (così come quello nero o quello rosa dell’Himalaya) non contiene iodio e, quindi, non può essere da questo punto di vista raccomandato a una futura mamma.

Come controllare il corretto funzionamento della tiroide

Sia per chi cerca una gravidanza che per le donne incinta e per tutta la durata della gestazione, il consiglio è quello di sottoporsi all’analisi della funzionalità tiroidea (basta un semplice prelievo del sangue), anche se per il momento questi esami non sono inclusi nel pacchetto degli screening neonatali obbligatori.

La diagnosi richiede l’analisi dei sintomi e il dosaggio dei livelli ematici di TSH, T3 e T4.

Basta davvero poco, ma i risultati sono più che fondamentali per la corretta crescita e sviluppo del bambino.

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