Esami preconcezionali: cosa sono e perché farli

Quando una coppia si appresta al concepimento, è indispensabile che sia la donna che l’uomo siano certi di non essere portatori di malattie geneticamente trasmissibili, né di avere un qualsiasi tipo di patologia in atto che potrebbe, in qualche modo, interferire con il corretto svolgimento della gestazione. Per questi motivi, è caldamente consigliabile ai futuri genitori eseguire tutta una serie di esami diagnostici, chiamati “preconcezionali“, assolutamente gratuiti e prescrivibili dal medico di base.

Esami preconcezionali per la donna

Se la futura mamma non risulta immune ad alcune malattie che potrebbero compromettere la futura gravidanza, vengono prescritte alcune vaccinazioni, come nel caso della rosolia, molto pericolosa per il feto.
Le prestazioni specialistiche e gli esami di laboratorio consigliati sono:
– prima visita ginecologica con eventuale prelievo citologico;
– test di Coombs indiretto per la ricerca degli anticorpi anti eritrociti;
– ricerca degli anticorpi per il virus della rosolia;
– emocromo completo con conteggio differenziale dei leucociti (globuli bianchi) e conteggio delle piastrine;
– dosaggio delle frazioni HbA2, HbF, Hb anomale dell’emoglobina;
– prelievo di sangue venoso;
– PAP test convenzionale, se non effettuato nei tre anni precedenti;
– esame completo delle urine.

Esami preconcezionali per l’uomo

Per il futuro padre gli esami diagnostici consigliati sono meno, in quanto la maggior parte delle malattie trasmissibili al feto sono di origine materna.
Tali esami di laboratorio sono:
– emocromo completo con conteggio differenziale dei leucociti (globuli bianchi) e conteggio delle piastrine;
– dosaggio delle frazioni HbA1, HbF, Hb anomale dell’emoglobina;
– prelievo di sangue venoso;
– esame completo delle urine.

Esami preconcezionali di coppia

Sono esami specialistici per la coppia, che vengono indicati soltanto qualora il medico lo ritenga opportuno, dopo una scrupolosa anamnesi.
– virus immunodeficenza acquisita (HIV 1-2): test combinato anticorpi e antigene P24 con eventuale immunoblotting;
– gruppo sanguigno A B 0 e ricerca del fattore Rh;
– treponema pallidum per la sierologia della sifilide con eventuale immunoblotting;
– prelievo di sangue venoso.

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