Emergenza caldo: tre consigli per i bambini

Proteggere i bambini dal caldo

Accantonati da qualche giorno i temporali e i nubifragi che hanno reso “vivaci” le cronache meteorologiche del nostro Paese eccoci già presi di mira dal caldo intenso estivo. Il caldo ci piace, ma può rivelarsi anche pericoloso per la salute nostra e dei nostri bambini (non sono certi rari i casi di colpi di calore): per questo, può essere utile ricordare alcune basilari e importanti regole che possono aiutare tutti quanti noi in questi mesi di afa e solleone.

1- Mangiare molta frutta e verdura e bere acqua

Iniziamo la carrellata dei consigli anti caldo dall’alimentazione: come sappiamo, il nostro corpo è costituito principalmente da acqua e, con questo caldo, il rischio è quello di disidratarci. Per questo, è importante reintegrare i liquidi persi con la sudorazione con l’assunzione di molta acqua: per i più piccoli ancora allattati (sia al seno che con latte artificiale), non occorre somministrare acqua, in quanto il latte contiene già la giusta dose di acqua necessaria. Per i bambini svezzati, si può iniziare a dare acqua insieme alle pappe.

L’alimentazione estiva deve essere leggera, priva di grassi, ma abbondante di frutta e verdura che contengono molti sali minerali e vitamine che ci aiutano a reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.

2- Stare al riparo nelle ore più calde e usare il ventilatore

In estate, meglio stare al riparo nelle ore centrali della giornata, notoriamente le più calde in assoluto. Tapparelle abbassate e persiane accostate sono due ottimi rimedi per tenere fuori di casa il caldo; non viene bandito l’uso del condizionatore a patto che non sia impostato su temperature polari che possono creare grossi sbalzi di temperatura fra le stanze. Meglio, comunque, preferire il ventilatore che muove l’aria e rinfresca la pelle.

Ulteriore passo falso da evitare : nelle giornate molto calde si vedono tanti passeggini coperti con un lenzuolino per proteggere i neonati dal sole : anche se fatta nelle migliori intenzioni, è una pratica sconsigliatissima, poiché il telo posto sopra la navicella o al passeggino impedisce all’aria di circolare creando un effetto serra che non può giovare al piccolo, può anzi comportare un rischio di ipossia e soffocamento. 

3- Al mare, buon senso

Portare al mare i più piccoli è sicuramente un toccasana. A patto di rispettare alcuni semplici comportamenti, come evitare l’esposizione diretta al sole dei neonati o lo stare in spiaggia nelle ore che vanno dalle 11 alle 17.
Per i più grandicelli, meglio rispettare le tempistiche della digestione prima di dare il permesso di fare il bagnetto.

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