Vestire un bambino: quali i tessuti migliori?

Con queste pazze stagioni, in cui anche in estate un giorno c’è caldo e l’altro piove e fa freddo, diventa sempre più difficile decidere come vestire un bambino. Per noi adulti è molto più semplice: cotone, lana, fibre naturali o sintetiche senza fare distinzione. Scegliamo i capi in base al gusto personale e non ci soffermiamo troppo sui tessuti dei vestiti.

Con un bambino questa leggerezza non ce la possiamo permettere. I tessuti sono molto importanti per la salute della pelle del bambino ed è per questo che bisogna sceglierli con cura.

Quali tessuti si devono preferire per vestire un bambino?

In linea generale il tessuto primario per vestire un bimbo è il cotone soprattutto se il tessuto deve stare a contatto con la pelle. Non crea irritazioni o allergie poiché è una fibra naturale. Per ovviare al freddo invernale esiste il caldo cotone, ma ad esempio per il guardaroba intimo si può optare anche per i body in cotone normale. La cosa importante è che siano con la manica lunga.

Le tutine e i maglioni in ciniglia naturale sono perfetti per le stagioni più fredde. Il tessuto fa traspirare la pelle. Tiene in caldo il bambino senza però farlo sudare come il pile o la lana (che è sempre sconsigliata).

Esistono anche le tutine di ciniglia sintetica. Si riconoscono perché hanno più del 30 % di poliestere e vanno evitate perché anche questo tessuto fa sudare, come del resto tutte le fibre sintetiche.

Si ai bavaglini di tessuto assorbente: creano meno macchie e si lavano più facilmente. Vanno bene quelli in spugna e quando il bambino è pronto per lo svezzamento quelli plastificati. Oltre ad essere pratici per la mamma sono realizzati per non stare a contatto con la pelle del bambino.

Gli altri tessuti consigliati per vestire un bambino sono sempre fibre naturali e quindi il lino e la seta. Ricordiamo, infatti, che le fibre sintetiche possono irritare la pelle, creare irritazioni e allergie e non permettono di assorbire il sudore.

Un ultimo consiglio: è bene vestire il bambino a strati. Questo metodo aiuterà a combattere gli sbalzi di temperatura, a non fargli prendere troppo freddo o a farlo sudare all’improvviso.

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