Il vaccino contro il virus della varicella è disponibile già da una decina d’anni, solo il 30% dei genitori l’ha scelto e molti ignorano la sua esistenza. La varicella, tuttavia, è una malattia tutt’altro che banale e può colpire anche gli adulti.
Vaccino contro la varicella: non vaccinare aumenta i rischi per gli adulti
In alcuni casi per i bambini che hanno contratto la varicella si è reso necessario il ricovero ospedaliero a causa di una sintomatologia importante. Come spiega la dottoressa Susanna Esposito, pediatra e presidente dell’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici, “I genitori e i bambini che invece devono ricorrere alle cure ospedaliere si rendono subito conto dell’importanza della prevenzione”.
Vaccino contro la varicella: manca l’informazione
Tuttavia, ancora in pochi decidono di vaccinare i propri figli contro il virus e la ragione potrebbe risiedere nella mancanza d’informazione che circola attorno alla possibilità di ricorrere al vaccino. Questo viene somministrato in due dosi, la prima al secondo anno di vita (in concomitanza con la vaccinazione contro morbillo, parotite, rosolia) e la seconda in età prescolare. Grazie a questa immunizzazione è possibile prevenire eventuali complicanze, rese ancor più severe se la malattia si manifesta in età adulta.