Unicef: zainetti come tombe, l’istallazione che ricorda i bambini vittime della guerra

13Davanti al Palazzo delle Nazioni Unite nella città di New York è stata posta un’installazione molto particolare per ricordare i tantissimi bambini morti nelle zone colpite dalle guerre. L’idea è stata firmata dall’UNICEF, associazione da sempre attenta al tema, che si rende portavoce del devasto portato da conflitti armati e guerre. In questo caso l’installazione vuole ricordare le vittime innocenti del 2018.

Il significato dello zaino

L’opera è costituita da ben 3.758 piccoli zaini, sistemati in maniera lineare, come a simulare un cimitero. Lo zainetto è un simbolo, scelto per rendere ancora più forte il concetto legato alla morte di un giovane bambino innocente a causa delle guerre.

L’intento dell’UNICEF è quello di lanciare un messaggio forte ai leader mondiali che si riuniranno dal 17 al 30 settembre per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’obiettivo è sensibilizzare le grandi potenze del mondo sul tema delle morti dei bambini nelle zone di guerra nello stesso momento in cui tantissimi altri coetanei, in varie parti del mondo, stanno cominciando un nuovo anno di scuola.

Gli zainetti continueranno a “viaggiare” in giro per i Paesi poveri, con l’obiettivo di aiutare la scolarizzazione di bambini senza molte opportunità. Gli zainetti dell’UNICEF sono un simbolo di nuovo inizio, una speranza per le generazioni future che abitano zone dove anche una cosa semplice come andare a scuola non è così scontata.

La Relazione Annuale 2019 afferma che lo scorso anno oltre 12000 bimbi sono stati uccisi o feriti gravemente a causa delle guerre, ma questa cifra si riferisce soltanto ad incidenti verificati, quindi il numero potrebbe anche essere molto più alto. Con i suoi zainetti l’UNICEF spera di mobilitare il mondo verso questo delicato tema, perché i bambini sono gli esseri innocenti che in una guerra sono costretti, loro malgrado, a pagare il prezzo più alto, nonostante fortunatamente negli ultimi 30 anni sono stati fatti grandissimi progressi in merito al triste fenomeno.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *