Una stanza multimediale per curare i disturbi del neurosviluppo

Un team di dodici ingegneri specializzati in informatica, design e meccanica dei materiali, ha ideato una stanza multimediale completamente interattiva, al fine di curare in età evolutiva i disturbi del neurosviluppo dei bambini. Il trattamento terapeutico viene ad oggi adottato dal Crc – Balbuzie di Roma, centro d’eccellenza per la ricerca sulle disabilità cognitive e convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.

In cosa consiste la Stanza Multimediale?

Il Crc – Balbuzie di Roma ha adottato per la prima volta un nuovo trattamento terapeutico per monitorare e curare i bambini affetti da disturbi del neurosviluppo. Un gruppo di dodici ingegneri del Politecnico di Milano ha progettato e realizzato una stanza davvero magica, interattiva, completa di suoni, luci, proiezioni immersive su pavimenti e/o pareti atte a stimolare i sensi dei piccoli pazienti (udito, tatto, olfatto e vista), a potenziare le abilità linguistiche, emotive, relazionali e cognitive giocando e divertendosi. Il trattamento terapeutico è ideale per la cura dei disturbi dell’apprendimento, della balbuzie, della disabilità intellettiva e dello spettro dell’autismo.

Gli effetti della Stanza Multimediale sui piccoli pazienti

Gli ausili tecnologici della stanza magica motivano i piccoli pazienti attraverso il gioco. I bambini interagiscono e vengono costantemente seguiti durante le attività da un’equipe di specialisti multiprofessionali, composta da neuropsichiatri, logopedisti, terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, psicologi e, all’occorrenza, anche da assistenti sociali con speciali competenze nel trattamento dei disturbi legati allo sviluppo neurologico. In Italia, altre due strutture in provincia di Milano hanno installato delle stanze analoghe ma per fini didattici e di inclusione. Il Crc – Balbuzie di Roma è un centro all’avanguardia per quanto concerne questo progetto. Da quando è stato adottato l’innovativo trattamento terapeutico, si sono registrati notevoli progressi a livello clinico con benefici sul controllo della balbuzie. I bambini affetti dallo spettro dell’autismo iniziano ad interagire con il mondo circostante e ad esprimere le proprie necessità, così come i bimbi con ritardi dell’apprendimento e disturbi del neurosviluppo.