Un aiuto per il parto: l’hypnobirthing

Il momento del parto, se da un lato viene atteso con impazienza, dall’altro genera ansia e timore in molte donne. Per vivere questa straodinaria esperienza con maggior consapevolezza e serenità, negli ultimi anni sta prendedo piede anche nel nostro paese una pratica nata in inghilerra: l’hypnobirthing, o parto positivo. 

Si tratta  di un percorso di accompagnamento al parto che consiste in un insieme di tecniche capaci di offrire alle donne e ai loro compagni maggior sicurezza e strumenti per poter affrontare il momento del parto nel modo più naturale possibile, unendo aspetti medici e psicologici a supporto della coppia.

Per saperne di più, abbiamo fatto qualche domanda a Daria Russo, insegnante di hypnobirthing e psicologa clinica.

Quali sono i vantaggi e i benefici di questo tipo di parto?

Le coppie che decidono di seguire un corso di hypnobirthing sono coppie che hanno come obiettivo quello di acquisire maggiore consapevolezza e imparare strumenti per poter affrontare il momento del travaglio e del parto con più serenità e preparazione, nella speranza di poter affrontare un parto naturale.

Il bello di questo metodo è sta proprio nel fatto che l’obiettivo è invocare gli istinti naturali di parto e sperimentare un livello di rilassamento e di calma nella mamma e allo stesso modo anche nel partner per consentire loro di vivere un’esperienza di parto molto più confortevole, piacevole e naturale.

Nel 2004 è uscito un testo intitolato In parto senza paura, dove viene spiegato che:

“Non esiste alcuna funzione fisiologica nell’organismo che dia luogo a dolore nel normale corso della salute” e che allo stesso modo “in nessun’altra specie animale è il processo di nascita apparentemente associato a qualsiasi sofferenza, dolore o agonia, eccetto dove la patologia esiste o in uno stato innaturale, come la cattività”.

Quando abbiamo paura, il nostro corpo devia il sangue e l’ossigeno da organi di difesa non essenziali (come l’utero) a grandi gruppi muscolari alle nostre estremità. La nostra faccia è prosciugata di sangue e ci viene detto di essere “bianchi di paura”.

Su quali meccanismi si basa l’hypnobirthing?

Nel percorso di hypnobirthing si utilizzano nozioni educative e vengono insegnate tecniche di autoipnosi facili da apprendere per entrare in stati profondi di rilassamento durante la gravidanza e il parto, portando a esperienze più brevi, più confortevoli e più facili, con meno bisogno di intervento o sollievo dal dolore.

Il bello di questa pratica sta proprio nel fatto che l’attenzione della mamma e anche del partner, attraverso queste tecniche di rilassamento ipnotico, viene reindirizzata al suo mondo interiore, al corpo da parto, per poter in questo modo richiamare i suoi istinti di nascita naturale.

Con quali metodi viene favorito il rilassamento?

Esistono diversi metodi per raggiunere l’obiettivo:

  • self-ipnotizzare, inducendo un profondo rilassamento
  • mettere in atto tecniche di massaggio per stimolare le endorfine, l’anestetico naturale del nostro corpo
  • imparare a “visualizzare“, per mantenersi radicati, sereni e positivi
  • comprendere come la mente e il corpo lavorino insieme in modo efficiente e confortevole
  • valorizzare il senso di potenza e presenza del padre
  • imparare ad avere più controllo e più attenzione realizzando che in alcune occasioni non si ha bisogno di alcun sollievo dal dolore

Chi può beneficiarne? Esistono persone più predisposte di altre?

Durante questo periodo mi sono resa conto che l’hypnobirthing ha catturato l’attenzione di persone che si informano rispetto alle diverse possibilità di parto e che hanno più di altre il desiderio di vivere l’esperienza di un parto naturale.

Sono coppie che oltre al corso pre parto che offrono gli ospedali sentono il bisogno di avere un supporto più profondo e a 360 gradi rispetto a tecniche e metodi che possono essere di supporto durante il travaglio e il parto.

Si tratta di una tecnica diffusa in italia?

Purtroppo ancora no. In Inghilterra, dove per esempio il parto naturale e il parto in casa è molto frequente, l’hypnobirthing è una tecnica molto usata. In Italia invece sta prendendo piede molto lentamente anche perche ancora non usata negli ambienti ospedalieri e clinici privati.

Per questo motivo lo scorso 21 marzo con due mie colleghe e altri professionisti abbiamo dato vita ad un’Associazione Ipnoparto che ha come obiettivo quello di portare insieme figure come l’ostetrica e lo psicologo a lavorare insieme per dare il giusto supporto alle coppie da diverse angolature.  

Cosa deve fare una mamma che desidera applicare l’hypnobirting durante il parto?

Sarebbe necessario frequentare un corso di hypnobirthing con delle figure specializzate per imparare quelle che sono le pratiche e i metodi che può utilizzare nel momento del travaglio e del parto. E’ importante quindi informarsi sulle offerte della propria zona. Il mio centro si trova a Roma: per ulteriori informazioni sono disponibile all’indirizzo email dariarusso@gmail.com.

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