Terapia intensiva: al Fatebenefratelli ora i genitori possono stare accanto al bambino

Si chiama screen to screen la nuova tecnologia che in questi giorni è stata attuata al Farebenefratelli.

La struttura ospedaliera romana peremette ai genitori di rimanere sempre accanto ai loro bambini che vengono tenuti all’interno delle incubatrici. Basta collegare dispositivi come smatphone e tablet alla piccola videocamera senza fili montata sulla culla. Il monitoraggio a distanza favorisce anche un maggior controllo da parte del personale sanitario.

Fatebenefratelli: inaugurato il nuovo reparto di terapia intensiva

Il sistema innovativo che consente a mamme e papà di guardare i loro piccoli a distanza è ciò che caratterizza il reparto di terapia intensiva neonatale presente all’ospedale Fatebenefratelli di Roma.

Questo nuovo spazio è stato recentemente inaugurato e ha visto la partecipazione di Rosario Fiorello. Si presenta come una sala ampia, di circa 500 metri quadrati, in cui sono presenti le culle dotate di screen to screen, ovvero di telecamera wireless che assicura un monitoraggio continuo.

Il numero dei bambini che ogni anno necessitano di cure intensive o che sono nati prematuramente al Fatebenefratelli è circa 1000. Attraverso questa nuova tecnologia vengono garantite condizioni ottimali per la permanenza dei genitori e dei bambini all’interno del reparto.

Genitori sempre accanto al bambino curato in terapia intensiva

In qualunque momento della giornata mamme e papà restano accanto ai loro bambini che sono ricoverati in terapia intensiva, anche quando lavorano e non possono recarsi in ospedale.

Il collegamento alla telecamera wireless screen to screen avviene con i dispositivi mobili, ai quali viene abbinato un codice d’accesso personale, così da garantire la massima sicurezza. Il monitoraggio può essere condiviso anche tramite link della durata di 20 minuti.

Il progetto è ispirato al rilancio e alla crescita ospedaliera. L’obiettivo è quello di ricreare condizioni assistenziali eccellenti, in linea con alti valori dell’ospitalità e dell’accoglienza.

La costante supervisione, inoltre, si abbina a un sistema di luci che rispetta i ritmi di sonno e veglia dei bambini, potenziando così anche l’operatività del personale medico.

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