Scuola steineriana: tutto quello che c’è da sapere

La pedagogia Waldorf o steineriana è un tipo di approccio educativo sviluppato da Rudolf Steiner nel 1919. La scuola Walddorf o scuola steineriana è oggi ampiamente diffusa in tutto il mondo.

L’approccio educativo di questa scuola inizia dal pre-asilo e termina al compimento dei 18 anni. Rudolf Steiner è stato un filosofo e un pedagogista. Ha fondato l’ antroposofia, la medicina steineriana o antroposofica e la pedagogia Waldorf. La prima scuola steineriana è nata in Germania subito dopo la prima guerra mondiale, in seguito si è seguito il modello della scuola di Stoccarda per crearne molte altre. Ad oggi si contano ben 31 scuole steineriane in Italia e ben 720 in tutta Europa.

Su cosa si basa la scuola steineriana

I principi di base di questa scuola sono piuttosto semplici e possiamo dividerli in dieci punti. Approfondiamoli insieme.

1- Antropologia evolutiva

Steiner sosteneva che la pedagogia deve essere dedicata interamente alle necessità evolutive dei bambini. Prende quindi il nome di antropologia evolutiva. Non deve per esempio comprendere argomenti quali la produttività economica e la qualificazione professionale. Crescendo, il bambino imparerà da solo quale sarà il suo ruolo nella società e nel mondo, senza imposizioni.

2- Importanza delle materie artistiche

L’aspetto intellettuale-cognitivo dell’apprendimento non deve predominare a discapito delle materie artigianali, creative e artistiche. Quindi bisogna dare spazio a queste materie e non basare la scuola soltanto sullo studio dei mnemonico. Ogni lezione dovrebbe comprendere elementi artistici e pratici, si parla così di “arte dell’educazione”.

3- Rispetto per la natura

La scuola steineriana insegna il rispetto per l’ambiente e l’amore per la natura. Bisogna educare i bambini in un ambiente rurale e dare la giusta importanza all’agricoltura naturale e alla provenienza di ciò che si mangia. Viene quindi dato molto valore all’alimentazione biodinamica e biologica.

4- Intelligenza manuale

Si deve dare l’opportunità ai bambini di svolgere attività manuali. Creare laboratori creativi e artistici insegnando attività come il lavoro a maglia che da modo ai bambini di sviluppare la coordinazione mano-occhio e tiene allenato il cervello.

5- Insegnare per immagini

Stimolare la capacità di rappresentazione, accompagnare sia le fiabe che attività come imparare a scrivere con delle immagini aiuta i bambini a coltivare la loro fantasia. L’insegnante ad esempio userà l’immagine di “mettere il lucchetto alla bocca” al posto di dire di stare zitti.

6- L’importanza delle fiabe

Secondo Steiner i bambini hanno bisogno delle fiabe. Le prove da affrontare e gli ostacoli che ci sono nelle fiabe stimolano il bambino ad affrontare le varie tappe della vita. Inoltre danno conforto e aiutano a sviluppare la fantasia e a comprendere le emozioni.

7- Bambole di Waldorf

Si tratta di bambole fatte a mano e morbide che aiutano i bambini a sviluppare la fantasia. La scarse definizione del viso serve per lasciare più spazio all’immaginazione. I bambini possono così associare le bambole alle espressioni ed emozioni che preferiscono, inoltre stimolano il dialogo con loro stessi.

8- Pedagogia curativa

Serve per accompagnare il processo di evoluzione dei bambini e dei ragazzi nel caso abbiano limiti fisici o mentali. Il punto di riferimento in Italia è l'”Associazione di lingua italiana per la pedagogia curativa e socioterapia antroposofica”.

9- Sperimentazione e emulazione

Il bambino impara per emulazione. Guardare un adulto mentre lavora a maglia, cuce o prepara da mangiare è per loro il modo migliore di imparare qualcosa.

10- Educatori non insegnanti

All’interno della scuola steineriana, specie nei primi 8 anni, gli insegnanti sono più che altro degli educatori. Fin da subito vengono insegnate le lingue straniere grazie a dei giochi, recite o conversazioni.