Neonatologi contro la scatola di cartone finlandese: non è adatta al riposo dei bambini

Una lettera pubblicata sulla rivista specializzata British Medical Journal mette in dubbio la sicurezza e l’utilità delle baby box, le scatole di cartone utilizzate in Finlandia per far dormire i neonati nei primi tre mesi di vita. Secondo gli esperti la scatola non è igienica e non permette ai genitori di controllare il bambino durante il sonno.

La scatola di cartone, una tradizione finlandese che dura da ottanta anni

Quando nasce un bambino in Finlandia lo Stato dona ai neo genitori il cosiddetto äitiyspakkaus, ossia una scatola di cartone con dentro prodotti utili per il nuovo nato. Un vero e proprio corredino costituito da tutine, kit da bagno, coperte, un sonaglino e un libro per l’infanzia.

Del regalo non si butta proprio nulla, nemmeno il contenitore che viene utilizzato come prima culla del bambino.

Secondo tale tradizione, che dura da ben ottant’anni, la baby box è il luogo migliore per far dormire il bambino nei primi tre mesi di vita perché lo abitua da subito all’indipendenza affettiva, ma soprattutto lo mantiene in posizione supina, riducendo il rischio di Sids, ossia di morte improvvisa in culla.

Gli esperti ribattono: far dormire i neonati nelle scatole di cartone non è sicuro, né igienico

La scatola di cartone è stata subito accolta da altri Paesi come soluzione innovativa e utile, ma una lettera recentemente pubblicata dalla rivista specializzata British Medical Journal sfata questo mito e mette in allerta le famiglie: la baby box non è né sicura né igienica per il neonato.

A differenza di una normale culla o di un lettino con le sbarre, la scatola di cartone è completamente chiusa ai lati e consente la visione del bambino unicamente dall’alto; inoltre non è traspirante e la sua collocazione in casa espone il bambino a potenziali rischi.

Infatti se si mette la baby box sul pavimento è probabile che entri maggiormente in contatto con polvere e animali, se si colloca su un ripiano è possibile che possa cadere, data la sua leggerezza.

Se proprio non si può acquistare una culla, dicono i medici, meglio far dormire il bambino nel letto con i genitori, applicando alcune accortezze come non usare cuscini troppo morbidi, rimboccare bene le coperte e metterlo in posizione supina.

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