Napoli: l’opera che rende omaggio alla figura della Mammazezzella

A Napoli le balie erano chiamate “mammazezzelle” ed erano donne prosperose, in carne e molto formose. Spesso venivano dalle zone contadine nei pressi di Napoli, come Sorrento, Alife o Procida.  Salvatore Iodice, un artista di strada ha deciso di omaggiare questa figura del passato attraverso un murale nei Quartieri Spagnoli.

Un omaggio a un’importante figura del passato

Il disegno ha un forte impatto a livello emotivo e raffigura una donna intenta ad allattare due bambini. Ammirarlo susciterà forti emozioni, in ricordo di tempi andati che hanno segnato la storia, non solo della città di Napoli ma dell’Italia intera.

L’idea è quella di non dimenticare una pratica diffusa ma che spesso causava dolore alle stesse balie, costrette ad abbandonare i propri figli per crescere quelli degli altri, col paradossale intento di offrire ai bambini un futuro migliore in una società più agiata.

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Chi erano le balie?

Il dipinto è una vera e propria opera d’arte che vuole celebrare le tante donne che nel passato facevano da balie alle famiglie dei nobili, allattando ed allevando i bambini in cambio di denaro per vivere.

La balia è una figura emblematica che ha fatto parte della cultura italiana dei sino ai primi anni del Novecento, quando questo ruolo ha iniziato via via a diventare sempre meno diffuso. Talvolta la balia diventava una vera e propria tata che non si limitava al nutrimento dei bambini, ma li allevava come dei figli.

Nelle classi più abbienti era normale avere una balia affinché le signore non subissero le conseguenze negative dell’allattamento sia a livello emotivo che estetico.

Quando la balia veniva assunta soltanto per prendersi cura di neonati o bambini, ma non era previsto che allattasse, veniva definita “balia asciutta”. Molte volte capitava che la stessa balia si occupasse dei propri figli e di quelli che le venivano affidati.

Altre volte, invece, le famiglie volevano che la bambinaia fosse impegnata nella cura di un solo bambino alla volta e, in questi casi, succedeva che la stessa balia doveva delegare un’altra donna per nutrire i suoi figli.