Mobbing in gravidanza: gli effetti su mamma e bambino

Numerosi studi di autorevoli fonti dimostrano che lo stress ed in particolare le discriminazioni subite da una donna in gravidanza, hanno effetti particolarmente negativi sia sull’aspetto psicologico della madre che sul feto.

In particolare viene definito mobbing, un comportamento tenuto dal datore di lavoro o comunque da un capo, aggressivo e violento, ripetuto quotidianamente, al fine di toccare emotivamente il lavoratore con lo scopo di spingerlo a rassegnare le dimissioni, evitando i paletti legislativi che vietano il licenziamento.

Averne le prove é davvero difficile, tanto é vero che numerose addette subiscono quotidianamente questi atteggiamenti da parte dei principali ed avendo paura di ritorsioni nei loro confronti non denunciano la situazione.
Secondo quanto descritto dall’osservatorio del mobbing, i dati sono allarmanti. Tra il 2013 ed il 2015, circa 800 mila donne sono state costrette a dimettersi in Italia e 350 mila discriminate per la maternità o per richieste di particolari esigenze familiari. A riguardo dei dati post parto, 4 donne su 10 sono state spinte a lasciare il proprio impiego.

Gli effetti su mamma e bambino

Lo studio è stato effettuato negli Stati Uniti e pubblicato sul ”Journal of Applied Psychology”. Le ricercatrici hanno preso in esame 252 donne prese durante il periodo di gravidanza e seguite successivamente anche dopo il parto. Le discriminazioni, prese come forma di isolamento e conseguente demansionamento, hanno portato le madri in uno stato depressivo e di conseguente indebolimento fisico e psicologico, avendo notevoli conseguenze sul nascituro, tra cui la condizione di sottopeso.

Come evitare il mobbing

Ogni donna in stato di gravidanza deve parlare innanzitutto con il datore di lavoro e concordare quali mansioni preferisce svolgere, al fine di non cadere in stati depressivi ed emotivi dovuti a demansionamento o isolamento, e qualora si verifichino i presupposti denunciare immediatamente l’accaduto. Occorre porre in prima linea la propria salute e quella del piccolo, al fine di vivere a pieno le gioie della vita.