Miracoli della microchirurgia in gravidanza: mamma e figlio salvati da un tumore raro

Un tumore raro in gravidanza mette in pericolo la vita di mamma e figlio, ma l’intervento di una equipe del Policlinico di Milano li salva entrambi. Il male è sopraggiunto al sesto mese di gravidanza e la diagnosi precoce abbinata alla microchirurgia ha consentito al bambino di nascere in perfetta salute e di essere allattato dalla sua mamma.

Un intervento chirurgico eccezionale salva Laura e il suo piccolo

Laura si è accorta al sesto mese di gravidanza che qualcosa non andava bene, i mal di testa ricorrenti e i dolori allo stomaco erano molto persistenti e si è rivolta al suo ginecologo che ha rilevato anche una pressione sanguigna molto alta. Dopo pochi giorni la situazione ha richiesto un ricovero presso il Policlinico di Milano e Laura ha scoperto dopo un’ecografia, di avere un raro tumore al surrene – feocromocitoma – della grandezza di 8 cm.

Un team di esperti dell’ospedale ha valutato le condizioni della paziente e ha scelto di asportare subito il tumore con un intervento di microchirurgia. Il rischio per il bambino era quello di nascere prematuro. I medici per potere portare Laura e il suo piccolo in sala operatoria nelle condizioni migliori, hanno dovuto prima stabilizzare la pressione sanguigna con una cura farmacologica che ha richiesto 10 giorni di terapia.

La donna è stata trasferita alla Clinica Mangiagalli, dove gli specialisti di Endocrinologia e Patologia della gravidanza hanno collaborato con i chirurghi, i cardiologi, gli anestesisti, i ginecologi e i rianimatori del Policlinico per formare un’unica equipe e salvare Laura e il suo piccolo.

La tecnica di laparoscopica mini-invasiva per tornare presto a casa

Luigi Boni, direttore della Chirurgia generale del Policlinico di Milano spiega che l’intervento è avvenuto con una tecnica che prevede piccole incisioni per consentire una rapida ripresa della paziente.

Laura subito dopo l’operazione, ha potuto ascoltare il battito del bambino che riposava tranquillo nella sua pancia e allo scadere dei nove mesi è tornata di nuovo in ospedale per partorire Nicola con taglio cesareo.

Entrambi ora stanno bene e il piccolo è a casa, allattato dalla sua mamma.

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