Milk: il progetto fotografico che mostra al tempo stesso la forza e la fragilità delle neomamme

Una fotografa e neomamma inglese, Sophie Harris-Taylor, ha pubblicato il suo ultimo lavoro, intitolato “Milk“, nel quale ha immortalato l’attimo dell’allattamento al seno.

Nei suoi scatti, onesti e profondi, la fotografa è riuscita a racchiudere l’essenza di questa straordinaria esperienza allo stesso tempo estenuante e gratificante, suscitando nelle persone che lo guardano delle forti emozioni.

milk-il-progetto-fotografico-che-mostra-al-tempo-stesso-la-forza-e-la-fragilita-delle-neomamme
© Photography Sophie-Harris Taylor

L’arte di Sophie Harris-Taylor

Da sempre pronta a rappresentare la donna con le sue fotografie, sia che si tratti di ragazze alle prese con l’acne o di donne che si sono trovare ad affrontare disturbi legati all’alimentazione, la fotografa britannica ha sempre saputo raccontare con le sue immagini le esperienze che anche lei ha vissuto nel suo percorso personale.

Anche questo lavoro, che mostra dei ritratti molto intimi con le protagoniste che allattano al seno, rientra in pieno nella sua filosofia.

© Photography Sophie-Harris Taylor

Sophie-Harris Taylor è divenuta madre nel 2019 ed ha avuto una esperienza di allattamento che è stata nello stesso tempo sia liberatoria che limitante, con problemi di mastite che si sono presentati dopo pochi giorni e sono durati per alcuni mesi, tanto da far crescere un rapporto di “amore – odio” verso l’allattamento al seno.

© Photography Sophie-Harris Taylor

Per cercare di aiutare le altre madri che si potevano trovare nelle sue stesse condizioni è scaturita l’idea di questo album fotografico che possa nello stesso tempo ispirare riguardo l’allattamento al seno e nello stesso tempo rassicurare tutte in quanto in questi momenti non rimarranno sole.

Il racconto della sua esperienza e quello delle altre mamme

La fotografa inglese ha raccontato di essere passata ad un allattamento misto quando il bambino aveva 4 mesi di età ed ha continuato l’allattamento sino ad 8 mesi di età. Secondo Sophie, allattare la faceva sentire maggiormente la situazione sotto controllo, dato che l’allattamento al seno aveva anche il potere di calmare il piccolo e dava una sensazione di grande intimità.

milk-il-progetto-fotografico-che-mostra-al-tempo-stesso-la-forza-e-la-fragilita-delle-neomamme
© Photography Sophie-Harris Taylor

Sophie Harris-Taylor ha parlato anche della praticità, sottolineando come non fosse necessario avere a disposizione costantemente oggetti come il biberon.

Nel libro fotografico anche le donne immortalate ricordano il loro rapporto con i propri bambini: ecco le frasi più intense:

Sono la sua più grande fonte di serenità. Nel mondo potrà andare tutto storto ma lei può rannicchiarsi sul mio grembo e trovare la calma. (ALICE)

Quando Yona-Gray ha uno scatto di crescita, è malata o si verifica una regressione del sonno, allora diventa impegnativo perché in quelle occasioni mi s’incolla al seno, a volte tutta notte. Mi dà così fastidio. Allattare a questa età può essere una sfida e devo mettere dei paletti. Yona può diventare molto possessiva con il mio corpo, quasi non considerando che appartiene a me. Ma capisce molto di più adesso e abbiamo la nostra routine. (ANNA)

Sono ricca. Ho latte in abbondanza. Sono una fonte di nutrimento. Anche quando non mi sento magica, lo sono! Allattare mi ha dimostrato questo. (CHANEEN)

A certe persone non piace che allatti mio figlio e pensano che dovrei nascondermi o stare in casa, ma io lo trovo assurdo. Credo che dovrebbe avere più visibilità così da non essere più considerato un problema.(ELIZABETH)

Da quando è nato Sunny, ogni giorno abbiamo questo enorme dialogo senza parole. Mentre lui cresce e io cerco di capire cosa vuole da ogni poppata, mi meraviglia come ogni volta sia solo una questione di ascoltarsi l’un l’altra più di quanto potessi immaginare. (ROSIE)

Non avevo mai pensato quanto potesse essere dura. Durante la gravidanza, immaginavo quanto sarebbe stato facile e quanto mi sarebbe piaciuto scoprire il seno in pubblico senza un pensiero al mondo. Non mi è mai neanche passato per la mente che potesse non piacermi. Quando ci pensavo, ero decisa ad allattare al seno per un anno perché anche secondo me il latte materno era la cosa migliore. In realtà sto contando i giorni che mancano a iniziare lo svezzamento e non so neppure se riuscirò ad arrivare a sei mesi. Ho capito che la cosa migliore è quella che mi fa stare serena e rilassata perché solo allora posso essere una buona madre per Nova. (THEA)