Come insegnare ai bambini a parlare

Apprendere a parlare per i bambini non è una cosa semplice ma è fondamentale per il loro sviluppo psichico. Vediamo assieme come aiutare i bambini in questa tappa così delicata per la loro crescita individuale.

Le prime parole

L’apprendimento del linguaggio è una fase lunga e importante nella vita di ogni bambino. Basti considerare che un ritardo importante nei primi tre anni di vita quasi sempre si protrae anche negli anni a seguire e può coinvolgere significativamente la capacità di apprendimento soprattutto in ambito scolastico.

Il linguaggio è a tutti gli effetti un’attività psicomotoria perché coinvolge movimenti rapidi e ripetitivi effettuati con i muscoli di lingua, labbra e bocca ma al contempo condiziona anche lo sviluppo dell’intelligenza.

I bambini imparano a parlare imitando i movimenti della bocca e i suoni di chi hanno dintorno. Già nel grembo materno i bambini sono in grado di riconoscere la voce della mamma. Dal primo mese di vita extrauterina distinguono i suoni delle voci della propria famiglia da quelli estranei. A tre mesi conoscono molte sillabe mentre a sei già sono in grado di conoscere le parole a loro più familiari.

Metodi per insegnare ai bambini a parlare

Si può insegnare a parlare ai bambini fin dalle prime ore di vita mettendoli di fronte a sé e parlandogli mantenendolo a una distanza di circa quindici centimetri dal volto. Parlare costantemente con i propri bambini anche in tenerissima età aiuta ad accelerare significativamente l’apprendimento del linguaggio.

Non è certo necessario fare loro discorsi complicati che ovviamente alle loro orecchie suoneranno come parole astratte ma spiegare ad esempio cosa si sta facendo mentre ci guarda è molto utile. Adoperate parole semplici che possa capire ma non modificatele con diminutivi o addirittura inventandovi nuove parole inesistenti.

A partire dai sei mesi leggetegli ogni giorno almeno un libro o meglio, mostrategli un libro cartonato di quelli fatti solo di figure. Ditegli i nomi delle immagini che si troverà davanti come pera, mela, palla e cose simili. Poco a poco le memorizzerà e inizierà a ripeterle. 

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