Formaggio in gravidanza: ecco quelli concessi

Negli ultimi giorni, ha fatto non poco scalpore la notizia del ritiro di alcuni formaggi francesi a causa di una presunta contaminazione da, neanche a farlo di proposito, Escherichia coli. Se alcun dubbio, si tratta di un allarme che ha agitato non poco le future madri. Ma quali sono i formaggi che si possono mangiare quando si aspetta un bambino?

Per prima cosa, è bene precisare che quando si dice che i formaggi potrebbero essere potenzialmente pericolosi in gravidanza si fa riferimento al fatto che essi sono soggetti a contaminazioni di vario tipo. Per tale ragione, la cosa migliore da fare è quella di stare alla larga da ogni genere di latte non pastorizzato e crudo. Pur essendo genuini, questi formaggi potrebbero essere infatti ricchi di batteri. Ovviamente, a non far parte di questo elenco sono formaggi come il parmigiano addirittura caldamente consigliato. Tra i formaggi che ricevono il semaforo verde ci sono anche mozzarelle, ricotta, formaggi spalmabili, fiocchi di latte e robiola. Addirittura, in alcuni casi questi formaggi sono caldamente consigliati per le donne che devono seguire una dieta ipocalorica. Ciò perché questi prodotti durante il processo di lavorazione e di conservazione non sono esposti al rischio di contaminazioni da batteri. Concessi infine fontina, scamorza e provola, a patto che il latte sia rigorosamente pastorizzato.

Particolarmente a rischio sono i formaggi con crosta cosiddetta molle. Essendo in questi alimenti contenuta molta acqua, i batteri hanno la condizione ideale per proliferare. Il gorgonzola, ad esempio, deve essere messo al bando. Insomma, quando si aspetta un bambino la cosa migliore è tenere conto dei consigli forniti dai medici in modo tale da evitare di dover fare i conti con patologie di varia natura. In ultimo, è utile ricordare che in fase di allattamento è possibile abbassare la guardia e mangiare tutti i tipi di formaggio, a patto di stare attenti alla qualità dei prodotti.