Fano: induzione al parto finisce in tragedia

Una giovane partoriente e il suo bimbo mai nato sono morti nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 agosto nel reparto di Ostetricia dell’ospedale Santa Croce di Fano: inutili i tentativi disperati di rianimare la donna.

Tragedia a Fano: muore in sala parto una giovane mamma

Carmen Zazzaro, una ragazza di 24 anni residente a Mondavio, alla trentanovesima settimana di gravidanza, era ricoverata nella struttura marchigiana dalla mattina del 9 agosto. Fin dai primi accertamenti, era emerso che il cuore del bimbo che portava in grembo aveva cessato di battere. Pertanto, in base alle condizioni della paziente, il personale sanitario ha disposto l’induzione per vie naturali dell’uscita del feto, ma la ragazza ha perso improvvisamente conoscenza. A nulla sono valse le manovre d’urgenza messe in atto dai sanitari del reparto: dopo 75 minuti la giovane mamma è deceduta.

Il marito e il padre della donna hanno sporto denuncia alle autorità giudiziarie e la stessa direzione Marche Nord ha prontamente istituito una commissione interna per fare chiarezza su questo tragico e raro evento.

 

 

143 commenti

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  1. Ma come può succedere una cosa del genere sapendo le conseguenze di una persona io o fatto 2 cesari x dei problemi con la prima bambina il mio ginecologo non a rischiato con la seconda che poteva nascere tranquillamente normale ma non mi a fatto rischiare non o parole x questi dottori

  2. Non voglio far polemica ,ma nel 2016 si può far morire una Giovane Mamma,per il suo piccolo non si poteva far nulla, ma la mamma possibile che non sono intervenuti in tempo. ! ASSURDO .

    • Il problema è uno solo. Ci sono una serie innumerevole di complicanze, dall’emorragia allo shock anafilattico, alla cid, alla mef e bla, bla, bla! Ora, un medico fa fare alla gestante dei controlli durante la gravidanza…. Sei controlli sono perfetti e la gravidanza procede senza rischi, la donna partorisce e si porta a casa un bel bambino sano!
      Se si ha una complicanza, la cosa cambia! Perché?
      Perché si valuta la situazione che si presenta! Non esiste l’indicazione assoluta al cesareo durante una Mef (morte endouterina fetale) perché potrebbe essersi sviluppata un’infezione che potrebbe essere trasmessa alla mamma dal sito chirurgico ad esempio. Partorire naturalmente è devastante a livello psicologico, ma è preferibile a livello fisico. A prescindere dai costi gestionali. L’ induzione è meno pericolosa di una mamma non collaborante durante la fase espulsiva, credimi! Il mio professore di ostetricia diceva sempre che “se la donna fosse consapevole dei rischi che corre durante la gravidanza o il parto, la razza umana si estinguerebbe nel giro di una generazione”!!

    • posso comprendere Io estranea ai fatti, ma il marito,il figlioletto di soli 4 anni,la mamma e tutti quanti vicini alla povera Signora ,come possono darsi pace,perciò esprimeva solo una semplice riflessione. Lei gentile Valentina è stata abbastanza esaustiva e ringrazio.