Count the Kicks, l’app che salva la vita al feto

La tecnologia può essere veramente d’aiuto in gravidanza. Lo sanno bene quelle mamme in attesa e quei papà che sul loro smartphone, non appena saputa la notizia della dolce attesa, scaricano app con le quali calcolano lo sviluppo del feto, i giorni che mancano alla data presunta del parto e così via. Alcune app in gravidanza sono anche divertenti e aiutano i genitori a vivere serenamente i nove mesi di attesa, altre app sono molto utili tanto da salvare i propri figli. Proprio come è accaduto a Emily Eekhoff.

Count the Kicks: contare i movimenti del feto nel grembo materno

Sul suo smartphone Emily aveva installato Count the Kicks, una app che conta i movimenti del feto nel grembo materno. Tutte le mamme in attesa sanno quanto sia importante sentire un certo numero di movimenti al giorno per poter essere tranquilli che il feto si muove bene e non è in sofferenza.

Emily si faceva supportare proprio da questa app e infatti racconta: “Sapevo quanto mia figlia si muovesse durante il giorno grazie a questa app: un giorno mi sono accorta che i calci non si verificavano con la stessa solita frequenza e che quando si muoveva erano molto soffici non forti come di norma.”.

Cesareo d’urgenza alla 33° settimana per Emily

Emily aveva imparato i ritmi di sua figlia proprio grazie a questa utilissima app. Poi si è accorta che qualche cosa non andava. Ha deciso così di recarsi al Mercy Medical Center di Des Moines, negli USA dove la donna vive. Così facendo ha salvato la vita a sua figlia perché la piccola era già andata in sofferenza.

Alla donna è stato praticato un taglio cesareo d’urgenza e la piccola è nata di lì a poche ore. Anche i medici del reparto hanno dichiarato: “Sapevamo che la bambina era in difficoltà e abbiamo avvertito l’ostetrica in carica: l’abbiamo avvisata di far nascere la piccola, hanno trovato il cordone ombelicale avvolto intorno al collo per tre volte. Molto probabilmente alla bimba non restava ancora molto.”.

Che cos’è Count the Kicks

La piccola è nata alla 33° settimana, con un po’ di anticipo rispetto alla data presunta del parto ed è stata ricoverata per circa dieci giorni nel reparto di rianimazione neonatale. Per fortuna tutto è passato e questa disavventura è solo un brutto ricordo. Questo grazie a Count the Kicks, app creata da 5 mamme che nello Iowa hanno perso i loro figli in grembo. Un vero e proprio salvavita.

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