Complicazioni al termine della gestazione

Quando oramai si è arrivate al termine della gestazione si pensa che i problemi maggiori siano oramai scampati. In realtà non è proprio così perché proprio pochi giorni prima di dare alla luce il vostro bambino, potrebbero presentarsi delle complicazioni non sempre facili da risolvere. Vediamo assieme quali sono le problematiche più comuni che devono essere costantemente monitorate per evitare rischi importanti sia per il nascituro che per la mamma.

Complicazioni del secondo trimestre

Durante il secondo trimestre di gestazione vengono effettuati controlli standardizzati come ad esempio esami delle urine e del sangue e ecografie per valutare attentamente l’accrescimento del feto e lo stato di salute di mamma e bambino.

In questa fase della gravidanza si possono presentare alcune complicazioni come ad esempio il diabete gestazionale se già si aveva una predisposizione a questo tipo di patologia. Il diabete gestazionale si riscontra effettuando la mini curva glicemica e le mamme che ne soffrono devono stare alla larga da zuccheri semplici e complessi fino al termine della gestazione.

Anche l’infezione da citomegalovirus è assai comune ma durante la gravidanza può causare problemi poiché può essere trasmesso al bambino. Nel caso in cui la mamma ne sia affetta, le viene somministrata una terapia specifica antibiotica mediante flebo non appena inizia il travaglio.

La preeclampsia, detta anche gestosi, è una problematica meno frequente ma piuttosto grave. Può presentarsi dopo la ventesima settimana e i suoi effetti possono essere devastanti. I sintomi primari sono l’aumento della pressione arteriosa e l’incremento della percentuale di proteine presenti nelle urine.

Possono comparire lividi sparsi sul corpo e le gambe quasi sempre sono gonfie. Il problema maggiore dato dalla gestosi è la carente irrorazione sanguigna di tutta la placenta che può provocare un importante ritardo dell’accrescimento del bambino. Anche la mamma rischia molto durante la gestosi perché si possono riscontrare problemi epatici, renali ma anche condizioni più serie come il verificarsi di un’emorragia al livello cerebrale o un ictus.

Come si risolve la gestosi? Il ginecologo prescriverà farmaci contro l’ipertensione e terrà sotto controllo continuamente la salute della mamma e del bambino. Nei casi più gravi si procede con un parto indotto o un cesareo d’urgenza.

Complicazioni del terzo trimestre

Quelle che abbiamo analizzato fino ad adesso sono le complicazioni che in linea di massima si presentano verso il termine del secondo trimestre. La pielite invece si presenta nelle ultime settimane di gestazione e si tratta di un’infiammazione del bacinetto renale. È causata da una vera e propria infezione batterica che dalla vescica o dall’intestino riesce a raggiungere i reni. L’infezione viene favorita dal ristagno di urina, frequente in gravidanza quando l’uretra viene compressa dall’utero molto più grande del solito. I sintomi più frequenti sono il bisogno continuo di urinare e un bruciore insolito durante la minzione. Questa infezione deve essere diagnosticata in tempo per essere curata adeguatamente e non provocare danni alla mamma o al feto. La pressione alta è un’altra complicazione molto seria che può portare enormi problematiche alla mamma e al feto. Spesso si verifica se già c’è una predisposizione e deve essere monitorata e curata con farmaci specifici.

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