Combattere l’insonnia estiva: dieci buone regole per tutta la famiglia

L’estate è arrivata portando con sé sole, cielo limpido e nuovi colori.

Ma se le temperature si alzano, la qualità del sonno si abbassa notevolmente; il caldo eccessivo infatti disturba il riposo notturno di adulti e bambini con conseguenze negative sul fisico e la psiche.

L’insonnia infantile è un problema molto più diffuso di quanto si creda, pertanto è stato uno dei temi centrali discussi al Congresso della Società Italiana di Pediatria. Medici e pediatri con l’arrivo della bella stagione forniscono consigli e un utile decalogo per il corretto riposo di tutta la famiglia.

Insonnia: un problema in aumento per bambini e adolescenti

Può sembrare una stranezza, ma oggigiorno i bambini riescono a dormire molto meno rispetto al passato. La durata attuale del loro sonno è di due ore più corta rispetto a quella stimata nel XX secolo; quasi il 30% dei bimbi sotto i cinque anni non riesce ad avere un regolare ritmo circadiano, mentre dopo i sei anni la percentuale si assesta intorno al 13%.

Tra i fattori che scatenano l’insonnia infantile vi è certamente il caldo estivo, ma anche abitudini di vita poco sane come andare a letto tardi, utilizzare eccessivamente gli apparecchi elettronici, essere per lungo tempo esposti a luce artificiale. Un’alterazione del ritmo sonno-veglia può causare nervosismo, depressione, iperattività, predisposizione al diabete e deficit da attenzione. Inoltre l’insonnia può contribuire ad alimentare le tensioni familiari dovute a stanchezza o scarsa capacità di ascolto.

Dieci buone regole per il corretto riposo di tutta la famiglia

  • Riposare sempre nella stessa stanza : sia bambini che adulti devono prendere sonno nella propria camera, cercando di non appisolarsi sul divano o sulla sedia per evitare di spezzare il fisiologico ritmo circadiano.
  • Andare a dormire ogni sera alla stessa ora aiuta la regolare alternanza sonno veglia senza stress per il fisico di adulti e piccini.
  • Non usare apparecchi digitali prima di andare a letto : PC, computer e tablet stimolano eccessivamente l’attenzione e i loro schermi emanano una luce che riduce la melatonina.
  • Mangiare sempre agli stessi orari per dare all’organismo una regolarità sia diurna che notturna.
  • Non cedere alla golosità durante la notte in quanto le ore notturne devono essere dedicate totalmente al riposo, evitando snack per gli adulti o biberon per i più piccoli.
  • Nutrirsi con cibi sani e optare per frutta di stagione, verdura, pesce e alimenti ricchi di triptofano che stimolano la produzione di melatonina.
  • Tenere separati i momenti dell’alimentazione da quelli del riposo : mentre per i neonati è fisiologico alternare le poppate ai sonnellini, per bambini e adulti sono necessarie diverse ore di distanza tra i pasti e il riposo.
  • Di notte meglio dormire al buio poiché il regolare ritmo circadiano è altamente influenzato dalla quantità di luce presente nella stanza da letto.
  • Non assumere teina o caffeina nelle ore serali perché aumenta lo stato di eccitabilità dell’organismo e la pressione sanguigna.
  • I bambini devono dormire nella loro cameretta e non nel letto dei genitori per accrescere la loro indipendenza emotiva e favorire i meccanismi di auto-rilassamento.

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