La bimba ha il diabete: rifiutata da quattro asili nido

Da Reggio Calabria arriva una storia che ha dell’incredibile, quella di una bambina diabetica di 23 mesi rifiutata da ben quattro asili nido perché nessuna maestra si è voluta assumere la responsabilità di prestarle assistenza in caso di eventuale malore. Una vicenda sicuramente sconcertante che denota una mancanza di sensibilità fuori dal comune e l’evidente incapacità da parte del corpo docente di assumersi qualsiasi tipo di responsabilità.

Il caso è stato denunciato dall’associazione “A.G.D. prof. Renato Caminiti” di Villa San Giovanni (RC) che, come si legge nel comunicato, è impegnata da anni in attività di sensibilizzazione, informazione e formazione sul delicato fronte delle problematiche legate al diabete e in azioni di supporto ai giovani affetti da questa patologia e alle famiglie.

Il Piano nazionale per il diabete e i bambini

Il caso di questa bambina, per quanto paradossale, dimostra la realtà in cui sono costrette a vivere ancora oggi le mamme che hanno figli diabetici nonostante il Piano nazionale per il diabete abbia ben definito, nel dicembre del 2012, il ruolo che la scuola deve svolgere a sostegno dei bambini affetti da questa malattia. Sebbene l’asilo nido non sia una scuola a tutti gli effetti, non sarebbe male far presente alle educatrici sotto accusa che secondo il Piano nazionale per il diabete è “indispensabile non discriminare i bambini e gli adolescenti con diabete, evitando atteggiamenti negativi, di pietismo, di diffidenza o di paura nell’assumersi determinate responsabilità”. E con questo abbiamo detto tutto!

33 commenti

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  1. Questa notizia è molto triste, ma sinceramente non me la sento di criticare l’atteggiamento di queste maestre……è facile parlare……questa bimba dovrebbe essere affiancata da una persona preparata anche a livello medico…..queste maestre credo che non lo siano……pensiamo se la bimba dovesse avere un malore improvviso!!!! Quindi è lo stato che dovrebbe assumere personale qualificato per poter accogliere bambini con diverse problematiche……

  2. Andiamo sempre peggio. !! Umanità zero anche da parte delle persone educatrici le quali dovrebbero avere maggiore sensibilità dal momento che sono introdotte in ambienti di “educatrici “!!!

  3. È una vergogna…se sono mamme lo è ancora di più… capire la sofferenza di una Mamma che ha una bimba con una patologia a vita e cercherà di non farla mai sentire diversa dagli altri e a partire dall’asilo viene discriminata e tagliata fuori… beh questa è una sconfitta…