Antidepressivi nei bambini: in aumento le prescrizioni in Italia e Inghilterra

Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord hanno visto un aumento delle prescrizioni di antidepressivi nei bambini rispettivamente del 15%, 10% e 6% negli ultimi tre anni, un fenomeno in crescita. Lo stesso fenomeno si sta verificando in Italia ma tra i due paesi esistono grosse differenze nelle modalità in cui i farmaci vengono prescritti.

La situazione inglese: antidepressivi e controllo

In Gran Bretagna gli antidepressivi vanno prescritti e somministrati ai bambini solo su stretta supervisione e questo spiega l’aumento delle liste d’attesa per l’accesso ai centri specialistici di salute mentale.

Bernadka Dubicka del Royal College of Psychiatrics ha affermato che questo aumento di prescrizioni di farmaci (in GB effettuate solo dopo stretta supervisione) spiega l’effettivo aumento dei trattamenti da parte di professionisti verso chi ha bisogno di aiuto.

Tuttavia, prima di somministrare farmaci, ogni caso deve essere studiato e valutato, senza dimenticare l’importanza che ha per i bambini l’accesso alle terapie psicologiche. Insomma, non si deve perdere di vista il rapporto rischio-beneficio per ciascun caso.

Somministrazione antidepressivi per bambini in Italia.

Negli ultimi anni l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) in Italia ha svolto delle ricerche conseguentemente all’aumento della somministrazione di farmaci antidepressivi ai minori.

Da ciò è stato riscontrato che spesso sono prescritti a seguito di diagnosi scorrette (fatte da medici di base a volte e specialisti altre), che sostengono che alla base del disturbo del bambino ci sia un fattore biologico curabile solo con farmaci.

Per questo, da un lato si ritiene che i farmaci antidepressivi sui minori debbano essere prescritti e somministrati con un maggiore controllo senza essere visti come la prima e unica scelta, dando quindi priorità ad un intervento pedagogico ed educativo.

Dall’altra parte, in alcune situazioni gli stessi farmaci possono essere utili o addirittura indispensabili, seppur integrati con trattamenti di psicoterapia individuale e sostegno alla famiglia.

Farmaci e antidepressivi ai più piccoli: le controindicazioni.

Alla luce di quanto descritto, resta inteso che sui bambini l’abuso di farmaci in generale e di antidepressivi in particolare è pericoloso.

Le reazioni avverse vedono disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea, vomito), reazioni allergiche (orticaria), tremore, sonnolenza e talvolta effetti più gravi.

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