Allattamento prolungato: ecco come riduce il rischio di tumore al seno

È scientificamente provato che l’allattamento al seno sia prodigioso sia per il bambino sia per la mamma che allatta.  Uno dei benefici più importanti è quello di ridurre il rischio di tumore al seno.

L’allattamento al seno fa bene al bambino e alla mamma 

Allattare il proprio bambino oltre che essere una pratica che crea un’assoluta intimità tra madre e figlio è anche una forma di nutrimento completo per il lattante. Ricco di proteine, ormoni, vitamine, minerali, grassi, calorie e soprattutto anticorpi, il latte materno rappresenta un nutrimento perfetto che può coprire interamente il fabbisogno del bambino per i primi sei mesi di vita. Addirittura, si può serenamente arrivare oltre ai due anni, ovviamente svezzando il bambino con l’introduzione di cibi solidi.
Oggi sappiamo che l’allattamento al seno porta molti benefici anche alla mamma. Uno su tutti aiuta fortemente a prevenire il cancro alla mammella.

Allattare al seno aiuta a prevenire il tumore al seno 

Sono molti gli studi a questo proposito e i dati sono chiari: allattare al seno aiuta la prevenzione del tumore alla mammella. Per fare un esempio, una donna che non ha predisposizione a questa patologia e che quindi non ha casi in famiglia, vede diminuire il rischio di questa patologia del 4,3% per ogni anno di allattamento. Il dato più impressionante però viene rilevato su donne che hanno una predisposizione avendo avuto in famiglia casi di tumore al seno. In questo caso l’incidenza diminuisce quasi del 60%.
Un’altra notizia confortante è che una donna che in passato ha contratto questa patologia può serenamente allattare il proprio bambino traendone anche un beneficio psicologico importante.

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