Allattamento in pubblico, la rivoluzione dall’India: al Taj Mahal una sala per le neo mamme

Il Taj Mahal diventerà l’unico monumento indiano – ce ne sono all’incirca 36.000 – con uno spazio dedicato alle madri che devono allattare. Si tratta di una vera e propria svolta rivoluzionaria in un paese dove la condizione della donna persevera ancora a un livello quasi di sudditanza.

A prendere quest’importante decisione è stato Vasant Kumar Sqarnkar, uno dei responsabili più importanti dell’Archegological Survey of India. E’ stato lui a voler inaugurare un’intera sala dedicata all’allattamento in quello che è a tutti gli effetti uno dei monumenti indiani più importanti del mondo.

L’allattamento in pubblico è ancora un tabù: la svolta arriva dall’India

Si tratta di un argomento che ha suscitato negli anni non poche polemiche. L’allattamento in pubblico resta ancora un tabù, anche nei paesi dove è consentito.

In Inghilterra, ad esempio, c’è una legge che lo tutela, perseguendo le persone che discriminano le donne che in pubblico mostrano il seno per nutrire il proprio bambino. Ciò nonostante i pregiudizi e le critiche persistono, rendendo di fatto spiacevole allattare in pubblico. Occhiatacce, frecciatine e quant’altro, è quello con cui spesso le donne si scontrano, in ogni parte del mondo, quando decidono di allattare il proprio bambino in pubblico.

Per questo motivo, quella che arriva dall’India, paese conservatore soprattutto per ciò che riguarda le condizioni delle donne, rappresenta una svolta. Nel Taj Mahal sarà creata una stanza dove ogni madre che visita il monumento, potrà avere un po’ d’intimità e allattare senza problemi il suo bambino.

Uno spazio accogliente dove allattare, l’India al passo con i tempi

E’ stata l’Organizzazione Mondiale della Sanità Oms e Unicef a decretare che l’allattamento delle donne debba essere tutelato, ma soprattutto non soggetto a pesanti critiche e accuse. Come? Creando degli spazi pubblici accoglienti dove ogni donna possa dedicarsi in tranquillità a nutrire il proprio bambino.

E se in molti paesi questa cosa sembra essere un’utopia, in India è diventata realtà. La decisione di Swarnkar ha risposto a una grande esigenza. Proprio lui ha spiegato di aver avuto quest’idea dopo aver visto al Taj Mahal donne nascoste per allattare i propri figli: “Ho visto che era così difficile, che ho deciso che andasse fatto qualcosa. La mai speranza è che sempre più monumenti, non solo in India, facciano la stessa cosa“.

Ogni donna, secondo il responsabile dell’Archegological Survey of India, dovrebbe poter far mangiare il proprio figlio comodamente, senza rischiare di essere bersaglio di critiche o accuse.

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