Allattamento al seno: la migliore nutrizione possibile

In occasione della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno, dal primo al sette ottobre, Mauro Stronati, direttore della struttura di neonatologia del policlinico San Matteo di Pavia, ha ribadito un concetto fondamentale: allattare al seno il proprio neonato significa garantirgli una serie di benefici che nessun altro alimento è in grado di offrirgli.

Allattamento al seno: i vantaggi per i prematuri

Il latte materno per i bambini nati pretermine è un vero e proprio toccasana: riduce, infatti, il rischio di contrarre la sepsi, la meningite e l’enterocolite necrotizzante. Tuttavia spesso e volentieri i prematuri vengono nutriti con il latte artificiale, in quanto il neonato viene separato dalla mamma per il ricovero presso la Tin.  Proprio per questo motivo è auspicabile, secondo il dottor Stronati, che le strutture sanitarie permettano ai genitori di accedere nel reparto di terapia intensiva.

Allattamento al seno: i dati in Italia

In Italia l’81% delle mamme allatta al seno i propri figli: si tratta di un dato che è rimasto stabile negli ultimi anni. Risulta aumentata, invece, la durata del periodo in cui si allatta al seno: si è passati, infatti, dai 6,2 mesi ai 7,3.

Voi mamme state ancora allattando al seno? Per quanto tempo avete allattato?

45 commenti

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  1. Io ho alimnetato per 7 mesi mia figlia con il latte materno contro chiunque anche il parere medico. Adessso a quasi nove mesi e la allatto ancora di notte di giorno, quando la vuole. Non prende ciuccio e biberon. Ma ragazze e durissima specialmente di notte e soprattutto e dura combattere contro lignoranza delle persone, come se ti facessi qualcosa di male.

  2. Allatto la mia bimba da 13 mesi e mezzo, sempre seno mai ciuccio ne’ biberon. A volte è stato difficile ma è una gioia immemsa. Quando verrà il giorno che vorrà smettere sono sicura mi mancherà

  3. Abbiamo smesso 4 gg fa, perché dovevo prendere un antibiotico, dopo 19 bellissimi mesi. Allatato sempre solo al seno ( senza biberon ne ciuccio perché non li ha mai voluti) e sempre a richiesta. E stata durissima a volte però con tutta onesta ho pianto tanto perché ho sentito che ho perso una parte del legame speciale che può avere una mamma con il figlio.

    • Ti comprendo pienamente a me ha 14 mesi e Nn se ne parla proprio il mio cucciolo la prende anche come ciuccio la tetta …per il momento Nn se ne parla Nn siamo pronte ne io ne lui chissà quando ne passa ancora….ti dirò è vero ti stressa ti stanca anche perché da quando è nato Nn dorme un continuo a svegliarsi TT la notte vabbe passerà anche questo poi mi mancherà tantissimo è la vita…

    • Anche il mio uguale, quello era il suo ciuccio e la notte non ti dico minimo 4 volte si svegliava. Noi avevamo già fatto un tentativo mesi fa ma niente e adesso dopo un giorno non la cercava neanche… Insomma la guardava e diceva “tutto “. Perché io cosa ho fatto: ho coperto con un cerotto di quelli quadrati grandi il capezzoli e tutta la zona intorno e quando la voleva li dicevo che non c’è più, che Gabriel ha mangiato tutto. Lui la prima sera ha pianto pochissimo, ho pianto più io di lui. E ora quasi sempre dorme tutta la notte, raramente si sveglia una o due volte. Si vede però che questa volta era pronto e ha capito

    • Così disperato era anche il mio… Infatti io mi ero preparata a una settimana di notti in bianco e invece. Al primo tentativo ( 15 mesi) avevo messo sempre cerotti ma di quelli piccoli ( 2 messi a croce) e li dicevo che la mamma a la bibi però lui niente… Quelli stavano attaccati male e lui li tirava. Forse non era ancora pronto o non lo so.