Via libera ai tamponi rapidi nelle scuole: ecco cosa c’è da sapere

Il Ministero della Salute ha dato l’ok all’inserimento dei test rapidi nelle scuole, in grado di rilevare in tempi brevi un’infezione da Covid19, che il Lazio potrebbe impiegare da subito grazie all’impegno dell’ospedale Spallanzani.
Ma cosa sono esattamente questi test rapidi? Come si effettuano, e cosa c’è da sapere di utile per genitori ed insegnanti?

I dati del Ministero dell’Istruzione: sui banchi più di 8 milioni di studenti

Nell’anno scolastico appena iniziato, saranno più di 8 milioni gli alunni che affolleranno le aule (divisi tra scuole pubbliche e private). Con una tale affluenza, la messa in sicurezza del personale e degli studenti risulta prioritaria.
Secondo ricerche ancora in corso, effettuate tra l’altro dalla facoltà di Economia di Torino, da quando sono ricominciate le lezioni sarebbero già più di 650 le scuole che hanno registrato almeno un caso di positività al virus. In totale, i positivi risulterebbero circa 750.
L’introduzione dei test salivari rapidi potrebbe quindi aiutare ad effettuare uno screening di massa preventivo.

Il commento di Walter Ricciardi: ‘Test migliori e più rapidi’

A commentare la notizia al Tg24 di Sky è stato il consulente per il ministro Speranza, Walter Ricciardi.
Ricciardi ha spiegato che i test rapidi, anche se ancora perfezionabili, permettono di isolare i cosiddetti ‘superdiffusori’, cioè i soggetti con carica virale molto alta.
Il risultato si ottiene in meno di mezz’ora, e in caso di necessità di ripetizione, si può usare lo stesso materiale salivare prelevato evitando così un secondo tampone.
Vaia continua anche anticipando la fase di validazione del test per i prossimi giorni, in modo che sarà poi pronto per le scuole. Il test molecolare resta comunque la prassi, conclude.

Differenza tra test

Esistono tre tipi di test, quello molecolare (PCR), che tutti chiamiamo “tampone”, che ricerca il materiale genetico del Covid nel campione di muco e saliva; il test sierologico, che analizza un campione di sangue e quello antigenico, che chiamiamo “rapido” che si svolge comunque tramite tampone e che ricerca le proteine virali nel muco/saliva.

Il vantaggio del test antigenico sta nel fatto il risultato si ottiene in 15 minuti dall’esecuzione.