Urbano Marano è un vignettista, ma anche un neo papà di due gemelle nate premature. Da questa esperienza, forte ed emozionante nasce l’idea di fare un diario che possa accompagnare i genitori di bambini prematuri nelle loro difficoltà.
Un bambino prematuro è da subito un’avventura
La storia di Urbano Marano e di sua moglie, Valeria come genitori di Allegra e Bianca inizia all’improvviso. Un parto prematuro, infatti non è mai atteso, è un imprevisto.
L’esperienza catapulta subito i genitori in un mondo fatto di piccole attenzioni e conquiste quotidiane. Le bimbe, infatti alla nascita pesano in due, quasi tre chili e quindi, si rende necessario trasferirle immediatamente nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) di Rimini. 31 settimane di gestazione, infatti non sono sufficienti a rendere le bambine autonome nella respirazione e le piccole appaiono fragili e indifese, anche se entrambe sono molto combattive. Da quel momento in poi, i genitori si affidano ai medici e agli infermieri dell’ospedale e cercano di fare il possibile per supportare le bambine. I giorni nel reparto sono tutti molto intensi.
Un aumento di peso di soli 10 grammi è un’iniezione di fiducia per i genitori dei bambini prematuri. L’emozione si fa indescrivibile quando le piccole vengono trasferite dall’incubatrice al lettino. Ci sono quindi, tappe lente che portano i genitori a riappropriarsi della serenità, la prima volta che le piccole si attaccano al seno, o le smorfie delle bambine danno una gioia speciale. I piccoli nati prematuri hanno un gran voglia di vivere e sono tutti dei piccoli combattenti, fortunatamente Allegra e Bianca rientrano a casa con mamma e papà .
L’idea del diario
Il lento procedere dei giorni matura in Urbano l’idea di dare vita ad un diario che possa rappresentare una guida per i genitori dei bambini prematuri.
Il diario è quindi, un viaggio inaspettato e difficile all’interno di un mondo che un genitore non immagina. I prematuri infatti, hanno bisogno di cure e attenzioni speciali e quindi, i genitori vivono subito il trauma del trasferimento in un reparto speciale. Fino quando i bambini prematuri non rientrano a casa, le giornate dei genitori sono scandite dagli orari in cui possono andare in reparto a vedere i loro piccolo. Un’attesa continua in cui si susseguono emozioni diverse. Il diario ha perciò diverse sezioni per scrivere i pensieri di mamme, papà, o per i disegni di fratellini e sorelline oltre ad uno spazio per le note relative ai progressi e gli appunti medici. La società presso cui lavora Ubano, la Krona Koblenz, ha sponsorizzato la stampa delle prime 300 copie, già disponibili presso il reparto in cui le piccole Allegra e Bianca hanno vissuto i loro primi giorni di vita.
Ph: emiliaromagnamamma.it