Tradimento in gravidanza: non esiste dolore più grande, come comportarsi?

Chiariamolo subito: tradire è sempre sbagliato, non c’è un momento della vita in cui sia accettabile un comportamento del genere. Però possiamo azzardare una conclusione: esiste un periodo in cui il tradimento fa ancora più male. Si tratta della gravidanza.

Quando una donna incinta viene tradita dal proprio uomo, ecco che il castello di sentimenti e aspettative su cui poggiava la relazione sembra andare in frantumi. Non c’è giustificazione che tenga: un uomo che tradisce la propria compagna mentre aspetta il suo bambino si rende responsabile di un atteggiamento vigliacco, mettendo a rischio la tenuta della coppia. La futura mamma, infatti, si trova dinanzi ad un bivio: di fronte ad un pentimento da parte del proprio compagno è meglio perdonare “per il bene del bambino”?

Tradimento in gravidanza: come comportarsi?

Inutile dire che la risposta al quesito spetti alla donna che subisce il tradimento e varia di situazione in situazione. Decisivo è comprendere se il proprio partner si sia effettivamente pentito del suo comportamento e abbia intenzione di fare di tutto per rimediare. Bisogna dunque capire: vale la pena sforzarsi, mettere da parte il proprio dolore e cercare di mettere in salvo la propria relazione per regalare al bambino in arrivo un contesto di famiglia unita? Se l’uomo che chiede perdono è sincero, accetterà nelle settimane e nei mesi a venire che la donna nutra nei suoi confronti dei dubbi, e farà di tutto per eliminarli. In fondo ciò che ha fatto sarebbe stato grave anche senza la gravidanza, ma lo è a maggior ragione a pochi mesi dal parto, quando la donna inizia a valutarne l’affidabilità non solo come compagno di vita, ma anche come padre dei propri figli.

Tradimento in gravidanza: perché accade?

La domanda che molte donne tradite durante la gravidanza è come sia possibile che il proprio marito/compagno abbia deciso di fare sesso con un’altra persona proprio durante il periodo più bello per una coppia, quello in cui il sentimento reciproco prende letteralmente vita. I motivi sono molteplici, per quanto possano risultare assurdi agli occhi delle donne. Capita spesso, ad esempio, che gli uomini si sentano trascurati da un punto di vista fisico. Non comprendendo le esigenze della futura mamma, i mariti si sentono sessualmente rifiutati e quasi “autorizzati” a soddisfare altrove le proprie “esigenze”.

Si tratta ovviamente di un ragionamento di tipo egoistico, che il più delle volte nasconde altre difficoltà di coppia sopite da tempo e venute a galla nel momento in cui la partoriente ha iniziato a dedicare alla gravidanza le maggiori attenzioni e il sesso in gravidanza non è più la priorità. Sembra inconcepibile, ma alle volte il futuro papà inizia ad essere “geloso” del figlio, temendo che il suo arrivo abbia scombinato per sempre gli equilibri di coppia. Niente di più sbagliato: si tratta soltanto di usare comprensione verso la propria compagna nel momento più delicato di un’intera esistenza. Dialogare, confrontarsi, raccontarsi sensazioni e paure: questo vuol dire amare, non certo tradire.