Suonare il piano aiuta i bambini a costruire le loro abilità di linguaggio

I bambini e la comunicazione: come aiutarli attraverso la musica

La musica ed in particolare il suono del pianoforte, possono aiutare i bambini a sviluppare e costruire le doti comunicative. Secondo una recente teoria, le diverse note dello strumento sensibilizzano i timpani dei più piccoli, aiutandoli a captare meglio le differenze tra le parole.

Come aiutare i bambini ad esprimersi mediante i suoni?

È stato uno studio del Massachusetts Institute of Technology a cambiare le carte in tavola e a dimostrare definitivamente che è proprio così: il suono del pianoforte può aiutare i bambini a comunicare.
Nello specifico, è stato dimostrato che, udendo le note ed i toni dello strumento musicale, l’orecchio dei più piccoli si sensibilizza all’ascolto. Ciò li rende in grado di distinguere in modo efficace le vocali e le consonanti, già in tenera età. Probabilmente, in futuro potranno apprendere meglio e più velocemente le tecniche comunicative più complesse. Senza dubbio un grande vantaggio per i bambini già appassionati di musica, per i quali non sarà difficile accrescere il proprio bagaglio culturale e linguistico.

Le novità introdotte dallo studio

Lo studio ha coinvolto ben 74 bambini tra i 4 e i 5 anni, i quali non avevano già avuto importanti esperienze con strumenti musicali. I ricercatori hanno deciso di dividerli in tre gruppi: il primo ha ricevuto lezioni di pianoforte tre volte alla settimana, per la durata di ben sei mesi. Il secondo gruppo si è avvicinato in particolare al mondo della lettura, mentre il terzo ha continuato a vivere la propria quotidianità normalmente. Al termine di questo periodo sono stati eseguiti dei test :  dopo aver chiesto ai bambini di riconoscere delle parole che differivano esclusivamente per una consonante, i bambini che avevano seguito le lezioni di musica ottenevano migliori risultati.

Nonostante non ci sia stato un cambiamento drastico rispetto al quoziente intellettivo di ogni bambino, questo dettaglio rappresenta una novità molto importante. A differenza delle vocali, infatti, per distinguere le consonanti ci vuole maggiore impegno e precisione. Dopo aver scoperto l’importanza e l’impatto della musica e del pianoforte, l’Università del Massachusetts ha deciso di non smettere di offrire lezioni ai propri studenti, anche dopo il termine dello studio.

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